Tiene ancora banco ad Aversa lo scontro in consiglio comunale tra Sagliocco e Dello Vicario, con il primo che ha apostrofato il secondo con la parola delinquente. Ai tanti interventi si aggiunge quello del capogruppo dell’Udc in consiglio comunale, Orlando De Cristofaro, che esprime solidarietà al collega e si dissocia ” da questo modo becero di fare politica, ma si sa che quando non è più possibile sostenere discorsi, si parte all’attacco con le offese. Mi corre su tutto, però, il dovere di scusarmi con l’intera cittadinanza, in quanto rappresentante, se pur nelle file della minoranza, della suddetta, poiché venerdì ho assistito ad una tristissima scena di politica, che non offende solo un consigliere comunale, ma tutto ciò che rappresenta, ovvero voi, cari cittadini! Scusate! Non è possibile che dobbiate assistere a scene tanto impietose e indegne per una realtà tanto importante come la città di Aversa”. Il giovane consigliere comunale ne ha anche per i colleghi di maggioranza: “E non riesco a farmene una ragione su come nessun componente della maggioranza, che garantisce il proseguo dell’amministrazione Sagliocco, non provi vergogna nel supportare un tale personaggio. Come fanno i suoi valletti ad essere tanto miopi e a non rendersi conto del danno che stanno contribuendo ad arrecare alla nostra comunità supportando questo signore? Per altro ho avuto modo di ascoltare e vedere con attenzione il video rilasciato dal signor Sindaco sul giornale online Pupia, il quale mi pare dica poco o niente, se non riproporre, come è solito ormai fare, vicende passate, legate ad amministratori e tecnici antecedenti a questa amministrazione, e il presente? E il futuro? Si parli di progettualità, si avallino ottime iniziative come quelle presentate dal PD, che manco a dirlo sono state bocciate dagli “intellettuali” della maggioranza, si guardi al futuro della città di Aversa, invece di pensare al passato, ma d’altronde come fa il sindaco Sagliocco a non pensare al passato se lui stesso ne era parte attiva?”. “Non voglio essere governato – conclude – da un sindaco che lavora solo sui rapporti passati e sui rancori personali mai smaltiti, questo lo facesse in casa sua o nel suo studio, ma io non consentirò mai che la carica che ricopre sia una condizione per poter elaborare le sue “vendette”, escludendo dalle dinamiche amministrative coloro i quali vogliono, come il sottoscritto, lavorare per Aversa affinché qualcosa cambi, cambi veramente, non con le luminarie! Ma d’altronde chi è ormai passato non ha altra ancora di salvataggio che le discussioni passate. Se mi è consentito, mi rivolgo a voi cittadini aversani, siate più presenti ai consigli comunali, così da capire precisamente la sensibilità d’animo che muove coloro i quali vi amministrano!”.