Sono a rischio licenziamento i tre bibliotecari che con la loro denuncia portarono alla luce il saccheggio dell’antica Biblioteca dei Girolamini di Napoli: una vicenda per la quale l’allora direttore della biblioteca in cui andava a studiare Giovan Battista Vico, Marino Massimo De Caro, è stato condannato a sette anni di reclusione, pena confermata in appello. Le indagini, che ebbero origine dalla denuncia dei tre impiegati, accertarono che furono circa duemila i preziosi volumi sottratti con la responsabilità di chi aveva il compito di custodirli. Lo scorso primo dicembre – come riferisce oggi il quotidiano la Repubblica – con una lettera della direttrice generale per le Biblioteche Rosanna Rummo si chiede ufficialmente alla Direzione dei Beni Culturali della Campania se sia ”davvero necessaria la prosecuzione della collaborazione dei signori Mariarosaria e Piergianni Berardi e Bruno Caracciolo”. O ”se non sia almeno possibile una riduzione dell’orario”. Per l’opera prestata a salvaguardia dell’antica biblioteca i tre impiegati nel gennaio del 2013 furono insigniti del titolo di cavalieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.


 

 

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