Potrebbe essere stata sottoposta anche dopo il decesso a una sutura dei vasi sanguigni, tranciati per errore durante una normale operazione in laparoscopia per la rimozione della colecisti. E’ quanto hanno riferito alcuni testimoni durante l’inchiesta della procura di Torre Annunziata (Napoli) sulla morte di Tommasina De Laurentiis, la 25enne deceduta l’8 marzo 2013 nell’ospedale Sant’Anna di Boscotrecase. Lo riportano oggi alcuni giornali. Nell’inchiesta risultano indagati cinque medici. Le indagini sulla morte della donna vanno avanti da tempo, e poiché i risultati della prima autopsia non erano stati ritenuti sufficienti la procura ha disposto una seconda perizia dalla quale è emersa la conferma di una sutura chirurgica dei vasi, ma senza poter stabilire se questa sia o meno avvenuta post mortem come invece sosterrebbero due degli anestesisti indagati. Tommasina risiedeva a Torre Annunziata ed era madre di una bambina che oggi ha cinque anni. Il suo compagno si sta battendo perché venga stabilita la verità sulle cause della sua morte dopo quello che doveva essere un intervento di routine.

 

 

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