“Trecentoquindici senatori, come il capitano Drogo nel romanzo ‘Il deserto dei Tartari’ di Buzzati, ancora scrutano l’orizzonte ed attendono che il governo Renzi produca il testo del maxiemendamento riguardante la Legge di Stabilità”. Così il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, in una nota. “Come se non bastasse – aggiunge – una Legge di Stabilità priva di copertura finanziaria e in gran parte foriera di ulteriore debito pubblico per ben 11 miliardi di euro, ancora oggi non è noto il testo del maxiemendamento sul quale sarà posta l’ennesima fiducia. Con buona pace delle riforme annunciate da Renzi , il Parlamento sprofonda dell’inedia di un’attesa senza fine. Un Parlamento ormai succube del governo che fa il bello e il cattivo tempo con la compiacente distrazione del Capo dello Stato che ha definitivamente dismesso le vesti del controllore e di garante della Costituzione che, come è noto, vieta espressamente la decretazione di urgenza al di fuori dei casi previsti. Anche la legge di Stabilità dello Stato non solo è ritenuta urgente ma addirittura ignota. Il governo esauriti i voti di fiducia passerà agli atti di fede?”.

 

 

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