Al Cimitero cittadino arrivano i cinerari, piccole nicchiette in cui accogliere le ceneri di coloro, che scelgono la cremazione come atto finale della propria vita. “Partirà a giorno il bando, per un piccolo ampliamento interno, necessario ad adeguare alla normativa il Camposanto, come, per esempio, la realizzazione di docce e spogliatoi, per i necrofori. Ci sarà spazio per nuovi tumuli, cappelle ed anche cinerari, per rispondere alle differenti esigenze della cittadinanza, che sta scegliendo anche la cremazione e noi dobbiamo essere pronti a dare le risposte alle loro richieste”, dice l’assessore al ramo, Bonaventura Cerqua, fortemente impegnato sul campo, deciso a sanare tutte le inadempienze e gli andazzi che negli anni scorsi avevano portato il luogo dell’ultima dimora, al centro di grossi scandali. Intanto, mentre sul sito del Comune, tra qualche giorno, potranno essere reperite e scaricate tutte le notizie ed il modello di domanda per prenotare un posto al Cimitero, l’assessore Cerqua anticipa: “prossimamente un ampliamento esterno, per rispondere alle tante richieste dei cittadini”. Ad ogni mese che passa il Cimitero cittadino di Qualiano assume sempre più l’aspetto del Camposanto, luogo di silenzio ed ordine dove i visitatori trovano conforto e ristoro alla ferite dell’animo per la perdita di un proprio caro. A giorni partirà l’avviso, per la realizzazione in autofinanziamento di un ampliamento interno al Cimitero dove verranno realizzati 60 nuovi tumuli, 9 cappelle gentilizie, al posto della sala autopsie verranno realizzati i locali docce e spogliatoi per i necrofori. Nei quadranti A7 e 20, la realizzazione di 62 cinerari, gli spazi destinati ad accogliere le ceneri delle cremazioni che, che come stabilisce l’articolo 80, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n.285, devono essere conservate in appositi spazi cimiteriali e ribadito dalla LR della Campania N.20 del 9 ottobre 2006. Un tempo la scelta della cremazione aveva un sapore ideologico, quasi una bandiera dell’anticlericalismo. Oggi viene accettata dalla Chiesa, che la incoraggia come un “gesto di civiltà”. Certo è che non è solo una scelta d’amore, per la libertà, ma anche economica, visto che con meno di 500 euro, si riesce a cremare una salma e non si hanno più né preoccupazioni di tipo ambientale e di smaltimento, né adempimenti successivi da fare per chi resta.

 

 

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