La Commissione straordinaria del Comune di Quarto, composta dal prefetto Maria Grazia Nicolò, dal viceprefetto Savina Macchiarella e dalla dott.ssa Carmelina Vargas ha incontrato questa mattina la coppia di coniugi assegnatari di un alloggio popolare che avevano denunciato ai carabinieri un tentativo di estorsione ai loro danni, con l’intimazione a lasciare l’abitazione in caso di mancato pagamento del “pizzo”. All’incontro di questa mattina nella sede comunale erano presenti anche il tenente Leonardo Rosano, comandante della Tenenza dei carabinieri di Quarto, il maresciallo Antonio Flore, il coordinatore nazionale dell’associazione antiracket Sos Impresa Luigi Cuomo e il presidente dell’associazione antiracket di Quarto, Mimmo Brescia, che da mesi accompagnano le vittime di estorsione nel percorso di denuncia dei fenomeni estorsivi. Grazie alla denuncia dei due coniugi e su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i carabinieri della Tenenza di Quarto due settimane fa hanno arrestato i tre presunti estorsori, tra i quali Nicola Palumbo, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno a Quarto e ritenuto dagli investigatori il reggente locale del clan camorristico Longobardi-Beneduce. «Alla coppia di coniugi che ha denunciato il tentativo di estorsione abbiamo espresso la vicinanza e il pieno sostegno dell’Amministrazione locale, rafforzando quella rete sociale di appoggio che è fondamentale per chi ha compiuto questo importante gesto civico – sottolinea il prefetto Nicolò a nome della Commissione straordinaria – Abbiamo apprezzato la voglia di riscatto, che si è concretizzata attraverso la denuncia. Un comportamento che è d’esempio per tutto il territorio e che diviene stimolo alla denuncia per altre vittime del racket e dell’usura. Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine e della magistratura, infatti, le attività di denuncia sono fondamentali per scardinare il fenomeno estorsivo e usuraio. La Commissione straordinaria ha ribadito alla coppia di denuncianti la propria massima disponibilità, per quanto di propria competenza, ad affiancarli e accompagnarli in questo momento delicato, sottolineando che è già all’attenzione del Comune di Quarto la costituzione di parte civile nel futuro procedimento giudiziario che vede al momento indagati i tre arrestati».