La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Diego Maradona per l’accusa di diffamazione ai danni dell’ex presidente di Equitalia, Attilio Befera. All’ex calciatore viene contestato di avere fatto dichiarazioni nel 2012 in cui affermava di essere vittima di una strumentale persecuzione da parte di Equitalia. “Non esiste alcuna violazione e tanto meno diffamazione: il diritto di difesa è previsto dalla Costituzione”. E’ quanto afferma Diego Armando Maradona, tramite il suo avvocato Angelo Pisani: “Maradona – spiega Pisani – ha solo legittimamente esercitato e nelle sedi competenti il suo diritto di difesa e di denuncia della sua nota innocenza ed estraneità ad addebiti inesistenti”. “Maradona -spiega- è stato vittima mediatica di ingiuste ed infondate pretese pertanto il suo invocare giustizia e respingere addebiti illegittimi è scriminato dal diritto di denuncia”. “A valutare la denuncia non deve essere la Procura di Roma: le dichiarazioni sono apparse su un giornale stampato in altra città”, spiega il legale.