Alife – Per martedì si attende la convocazione del consiglio comunale. Un progetto per il trattamento della frazione umida dei rifiuti, in zona Asi, presentato a ottobre agli uffici comunali ma di cui si è data informazione dettagliata solo ieri nel corso dell’assemblea insediativa di un apposito comitato per l’ambiente e la salute nato sulla scia di un bisogno largamente insoddisfatto : quello di saperne di più e meglio in merito a tale iniziativa da 16 milioni di euro( dato reso noto insieme ad altri dal consigliere di opposizione Gianfranco Di Caprio). Raccolte molte firme in vista del prossimo incontro fissato per venerdì prossimo. Massiccia la partecipazione dei cittadini a conferma, appunto, della voglia, o meglio diritto, di essere informati che ha spinto tante persone a non perdere questa riunione che è stata agitata, travagliata a tratti confusa e rissosa verbalmente ma almeno c’è stato uno spazio dove discutere di un tema così sentito per far retrocedere il “sentito dire”. Anche perché, come spesso avviene, la problematica è già stata affrontata, in maniera parziale e frammentaria, sui social network (Facebook) . Classica roba da consiglio comunale insomma mai convocato. Critiche in tal senso all’amministrazione : “ a novembre abbiamo chiesto una seduta ma la proposta è caduta nel vuoto” ha detto il consigliere comunale di minoranza Di Caprio usando un’espressione più “colorita”(“sono qui come in primis, come cittadino aveva detto in premessa) replicando al consigliere di maggioranza ed ex assessore, Angelo Giammatteo intervenuto insieme a Giulio Riccio e Pasquale Sasso ma rappresentando anche il vicesindaco Palmieri, assente: anche il gruppo, in quota a F.I., impegnato in un braccio di ferro con il sindaco Giuseppe Avecone dopo le dimissioni di Sasso da assessore e la nomina di Santagata(PD), ha richiesto una seduta ad hoc :” martedì sarà convocato il consiglio comunale ha annunciato e rassicurato in un clima che si era fatto ribollente. Alle critiche sul ritardo nella convocazione ha risposto : ” è il sindaco che lo convoca” ma proclamando la contrarietà del gruppo all’insediamento dell’impianto . L’assenza di informazioni è stata messa in evidenza da Antonio Capriata : come si fa a far nascere un impianto per 75.000 tn in una zona soggetta ai vincoli paesaggistici- ambientali , in una zona interna ? si vuole speculare sui trasporti? Ecco perché la popolazione si è allarmata ed abbiamo ritenuto doveroso far nascere e promuovere un comitato” ha detto introducendo l’assemblea popolare.

Michele Martuscelli

 

 

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