“Raffaele Vitale? Non rappresenta un c…. Se si permette di tornare nel circolo di Orta di Atella, io piazzerò qui una tenda, così, la prossima volta che viene, vediamo chi è legittimato a dialogare con il gruppo dirigente locale”. Franco De Michele, che fa parte del gruppo dei dissidenti, sfida a viso aperto il segretario provinciale del Pd casertano. E lo fa senza mezzi termini. Nella riunione di ieri sera (giovedì 12 febbraio) con gli iscritti Dem ortesi ha detto a chiare lettere che lui è ancora il commissario del circolo. E quindi è l’unico deputato a confrontarsi con i rappresentati cittadini del partito. La settimana scorsa Vitale fece tappa nel circolo di Orta per cercare di riportare la calma in un circolo commissariato proprio per i forti dissidi interni. Ma a De Michele la sortita del segretario non è piaciuta per nulla. E ieri lo ha riferito ad alta voce ai dem ortesi, mettendo le cose in chiaro: “Sul futuro del circolo decidono gli iscritti, ma se Vitale torna qui per dettare legge, allora io ci verrò ogni sera”. Questa in estrema sintesi la posizione di De Michele, che fu nominato proprio dal segretario provinciale commissario della sezione ortese del Pd. Secondo il capogruppo Democrat del comune di Caserta, fino a quando non sarà nominato un nuovo commissario di circolo, lui è ancora in carica. E non ha intenzione di rinunciare al suo ruolo. Meno che mai di far entrare a “gamba tesa” Vitale nella complicata vicenda ortese. Ad onor del vero, comunicando l’azzeramento della segreteria provinciale, il sindaco di Parete precisò anche che si sarebbe occupato lui stesso di tutti i circoli Pd commissariati. Ma De Michele non è di questo avviso. E lo ha rimarcato nel corso della riunione con i rappresentanti dem ortesi. Allo stesso tempo ha però precisato che non ha intenzione di interferire sulle scelte politico-amministrative che saranno assunte dal gruppo dirigente locale. L’obiettivo di De Michele è un altro: delegittimare Vitale. Che secondo i dissidenti non rappresenta più la maggioranza del partito. E’ un facente finzione (ci dovrebbe pagare il copyright). Ovviamente le diatribe provinciali proiettano riflessi negativi sui diversi territori. E di questo passo il Pd di Orta di Atella rischia seriamente di affrontare le imminenti elezioni comunali con una situazione interna esplosiva, senza la forza e la capacità di costruire un progetto politico-amministrativo serio e credibile. Un’altra occasione persa.
Mario De Michele