Circa quaranta uomini delle forze dell’ordine hanno garantito oggi la sicurezza dei tecnici dell’Enel che hanno staccato, nel parco Saraceno di Castel Volturno, gli allacci abusivi alla rete elettrica. Il Parco Saraceno, un agglomerato di palazzine abusive costruito in riva al mare, abitato illegalmente da oltre trenta famiglie per un totale di quasi 200 persone, fu scelto come set per alcune scene del film “Gomorra” di Matteo Garrone. Un’operazione – disposta dal Comune, a sue spese, per garantire la sicurezza delle numerose abitazioni presenti in zona – durante la quale non si sono registrati momenti di tensione. I tecnici dell’Enel installeranno nelle varie palazzine dei contatori che permetteranno agli inquilini di avere l’elettricità e poter così far fronte a primarie esigenze di vita. Sarà il Comune a pagare almeno per alcune settimane i costi. Il Parco Saraceno – costruito dagli imprenditori edili Coppola (ancora proprietari degli appartamenti insieme ad altri privati) – si trova a pochi passi dalle otto torri successivamente demolite. Fu abbandonato 20 anni fa dai soldati americani della Nato; da allora, nel parco, si vive una situazione di totale illegalità, con famiglie formate anche da bambini, anziani e disabili, che vivono abusivamente in appartamenti dove manca ogni servizio; persone vittime del degrado che poi diventano vittime anche della prepotenza di esponenti locali dei clan camorristici. Ad ottobre 2012 furono arrestati due inquilini del Parco, tra cui una donna, con l’accusa di aver chiesto e ottenuto dagli altri inquilini il pizzo sull’occupazione delle case (dai 300 ai 500 euro mensili); per la DDA di Napoli erano legati alla famiglia camorristica Venosa, in particolare a Giovanni Venosa, che fu attore nel film Gomorra.

 

 

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