Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Senesi Spa, la ditta che gestisce la raccolta rifiuti ad Aversa, che da mesi è finita nel mirino dell’amministrazione comunale e, pertanto, si difende sulla stampa e nelle varie sedi. “Parole prive di fondamento e senza dubbio poco commentabili le affermazioni apparse sulla stampa da parte del consigliere comunale Rosario Capasso e del sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco sullo stato debitorio dell’ente nei confronti della Senesi spa. Si ricorda, qualora non si rammentassero gli estremi contrattuali,che le fatture in scadenza devono necessariamente ( in base al contratto firmato dalle parti) essere saldate 45 giorni dopo la notifica, che avviene unicamente tramite posta certificata Pec e che contiene con esattezza la data di emissione fiscale. Nello specifico le fatture emesse dalla Senesi spa il 30 novembre ed il 31 dicembre 2014 devono essere saldate entro il 15 gennaio ed il 15 febbraio 2015. Non è specificato in nessun documento, contratto o scrittura che sia, che la Senesi spa debba anticipare a qualsiasi titolo gli oneri e gli stipendi ai propri dipendenti, in virtù del fatto che è una ditta privata che si occupa di un servizio pubblico. Ditta sottoposta al pagamento di tasse e tributi statali che gravano sempre e comunque sullo stato patrimoniale della stessa. La Senesi spa si riserva di richiedere gli interessi moratori all’ente comune di Aversa per il mancato pagamento del canone mensile, interessi che configurano per il comune di Aversa un grave danno erariale inserendosi tra i debiti fuori bilancio nel documento contabile annuale. Sembra ancor più incredibile che a paventare tale evenienza sia proprio il primo cittadino che in un intervista afferma “Le ditte, quando vincono le gare, garantiscono una serie di affidamenti bancari. Paghi, quindi, i lavoratori e poi si rivalga sull’Ente (se ci sono i presupposti) gravandoci anche di eventuali interessi”, non curandosi di fatto delle tasche dei propri concittadini. Le sigle sindacali continuano lo stato di agitazione annunciato, dichiarando che a breve saranno costrette ad incrociare le braccia ed a sospendere l’attività di raccolta, qualora le legittime aspettative non vengano soddisfatte.”