“Un primo importante passo è stato compiuto per le lavoratrici ed i lavoratori casertani delle TLC. E da casertana non posso non esprimere soddisfazione per l’attenzione avuta dal Governo e per  l’operato dell’Esecutivo stesso, che dimostra con i fatti di essere al fianco degli operatori del settore e dell’intero comparto, con proposte chiare per la risoluzione dei problemi”. Lo dichiara in una nota l’eurodeputata casertana Pina Picierno che continua: “Le importanti novità per la vertenza Ericsson-Jabil rappresentano il segno tangibile di questa azione. I lavoratori possono per ora riprendere respiro. Appare necessario comunque ripensare, nella sua interezza, ad una nuova politica industriale per il polo delle TLC in provincia di Caserta, proprio in funzione della centralità che il tema della digitalizzazione e della banda larga assume per le politiche nazionali di sviluppo. Occasioni enormi sono ora offerte ed è da questi dati che si deve ripartire. E’ chiaro quindi che c’è ancora tanto da fare per tutti i lavoratori e le straordinarie competenze del comparto locale e, in particolare, della Jabil di Marcianise, azienda che sta attraversando una complessa fase e che ha assunto a sua volta, nel novembre scorso, impegni con il MISE per un piano di ristrutturazione industriale proprio per gli impianti casertani. Considerando tuttavia l’importante impegno che il Governo stesso ha assunto per la digitalizzazione su scala nazionale, con l’impiego di enormi risorse, è evidente che potranno aprirsi nuove opportunità, con positive ricadute per un settore strategico, come quello della fibra ottica e della banda larga ed ultralarga, settore che rappresenta una delle più importanti realtà industriali proprio nella nostra provincia. Gli sviluppi delle ultime ore, intanto, ci fanno ben sperare. Nessun licenziamento collettivo fino al marzo 2019, pieno impiego fino a marzo 2018 per almeno 335 lavoratori dello stabilimento di Marcianise, come già concordato lo scorso giugno, possibilità di riscatto del Tfr e monitoraggio dell’esecuzione degli impegni, con il controllo del Ministero dello Sviluppo economico, sono questi termini dell’intesa raggiunta tra i rappresentanti del Governo e dei lavoratori. La Ericsson, dal punto di vista industriale, si è impegnata ad assicurare commesse per l’unità aziendale casertana, individuando proprio nel polo produttivo di Marcianise il principale fornitore della fibra ottica.  Ovviamente la nostra attenzione resta alta. La parola ora passa proprio ai lavoratori. Il Consiglio dei Ministri ha presentato appena una settimana fa il grande Piano nazionale per la banda ultralarga e la rete digitale sul territorio nazionale, per il  periodo prossimo, fino al2020. I primi effetti positivi per il lavoro, quindi, sono già visibili e ne è l’esempio lo sviluppo sulla vertenza Ericsson-Jabil. Per questa vera e propria rivoluzione digitale italiana, come giustamente la definisce Matteo Renzi, saranno messe a disposizione risorse dedicate per oltre 6 miliardi di euro, in un più ampio piano di investimenti di fondi nazionali ed europei per 12 miliardi nei prossimi 7 anni. Le risorse stesse che il governo ha stabilito di impegnare per la diffusione della banda larga ed ultralarga, quindi, rappresentano chiaramente preziosissimo ossigeno per gli operatori del settore, per centinaia di lavoratori, per le loro famiglie. Nello specifico, l’attenzione e il monitoraggio che il Governo assicura, con l’impegno del viceministro De Vincenti, saranno determinanti per l’effettiva attuazione dell’intesa raggiunta dopo sedici ore di ininterrotte trattative.”

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