Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli hanno arrestato nella serata di ieri un cittadino tunisino 49enne, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati e lesioni personali dolose nei confronti della convivente ucraina trentenne. La convivente ha raccontato alla polizia che da anni era costretta a subire le continue violenze e vessazioni da parte del convivente, tanto che più di una volta era stata costretta a recarsi in ospedale, da ultimo quella stessa mattina quando l’uomo le aveva stretto le mani attorno al collo. La donna ha aggiunto che l’uomo le aveva anche sottratto il cellulare per impedirle di comunicare e sottratto i documenti d’identità.