Da Opg più antico d’Italia, che ha ospitato nel tempo tra i più pericolosi criminali comuni, come il salernitano Lino Renzi, accusato di aver ucciso e mangiato la madre, o il “mostro di Posillipo” Andrea Maria Rea, tra i veterani essendo internato dal 1984 – colpevole dell’omicidio di due donne, una delle quali uccisa con 18 coltellate e poi fatta a pezzi prima di essere rinchiusa in una valigia, l’ altra mai trovata – a “Istituto di reclusione” per condannati non particolarmente pericolosi. E’ la trasformazione che probabilmente subirà l’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (Caserta) dopo il 31 marzo prossimo. “Ho già presentato al Ministero di Grazia e Giustizia un progetto di riconversione dell’Opg in istituto per 150-200 detenuti a basso indice di pericolosità” conferma il Provveditore regionale campano dell’Amministrazione Penitenziaria Tommaso Contestabile. Il direttore dell’Opg Elisabetta Palmieri spiega che “il nuovo istituto dovrebbe ospitare soprattutto condannati con pena definitiva ma non ergastolani, mentre una piccola parte dovrebbero essere detenuti in attesa di giudizio inviatici dal Tribunale di Napoli Nord (ha sede a poche centinaia di metri dall’Opg, ndr) che oggi finiscono solitamente nella case circondariali Santa Maria Capua Vetere e Napoli”. E per i detenuti che arriveranno è pronto il progetto “Habitat sociale” già finanziato con fondi della sanità penitenziaria e dal Dipartimento di Sanità Mentale dell’Asl di Caserta (direttore Luigi Carrizzone, ndr). “Le celle – spiega il sociologo dell’Opg Massimo Ferrillo – non saranno come quelle delle normali carceri, spesso alienanti per i detenuti; i colori delle pareti saranno diversi e vivaci, ci sarà spazio per posizionare delle piantine, il letto sarà anche un divano. Sedici detenuti inoltre si costruiranno i mobili. Faremo in modo di migliorare l’ambiente carcerario” conclude. Nella riconversione alcune decine di operatori sanitari non assunti a tempo indeterminati dei 130 ora in servizio potrebbero perdere il lavoro, mentre resteranno ad Aversa i 79 poliziotti penitenziari e i 32 addetti amministrativi.