Un presidio di solidarietà alla popolazione palestinese per denunciare le politiche di Israele è in corso all’esterno dell’Aeroporto di Capodichino a Napoli in concomitanza con l’inaugurazione del volo diretto Napoli – Tel Aviv. In piazza gli attivisti della Comunità Palestinese di Napoli, del Collettivo Internazionalista Intifada e del Comitato di appoggio alla Resistenza Palestinese. “E’ vergognoso – spiegano i manifestanti – che l’inaugurazione della nuova tratta avvenga anche con il plauso di tutte le istituzioni proprio all’indomani di una tornata elettorale che ha visto il partito del Primo Ministro Netanyahu vincere le elezioni sulla promessa della costruzione di altre colonie e la negazione del diritto di uno stato per il popolo palestinese. Ancora più vergognoso che si sia scelto il 30 marzo, Giornata della Terra, giorno in cui in Palestina e nel mondo si commemorano i martiri palestinesi dell’occupazione. Il controllo militare dei territori, le uccisioni cosiddette mirate, l’imposizione di strade riservate e di check-point rendono ai palestinesi la vita impossibile, così come studiare, lavorare, spostarsi e muoversi da un villaggio all’altro. Mentre si inaugurano nuove tratte turistiche e commerciali, la Cisgiordania è oppressa e a Gaza, vero e proprio lager a cielo aperto, oltre la metà della popolazione palestinese è ormai alla fame. A differenza dei cittadini israeliani e degli affaristi, nessun palestinese di Gaza avrà la possibilità di atterrare a Capodichino. La tratta Napoli – Tel Aviv, così come tutti gli accordi militari e commerciali, quindi rafforza la politica israeliana di oppressione del popolo palestinese. Per questo, ci mobilitiamo per il suo annullamento, denunciamo la criminale occupazione israeliana dei territori palestinesi e ci uniamo alla campagna internazionale per il BDS – Boicottaggio, Disinvestimenti e Sanzioni contro Israele – per il boicottaggio dell’economia coloniale di Israele”.

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