PIEDIMONTE MATESE –  Il sindaco di Piedimonte Matese  Vincenzo Cappello ha firmato un ‘ordinanza in cui ha intimato al consorzio unico di bacino di provvedere alla raccolta  dei rifiuti(frazione indifferenziata) rimasta a terra l’altro ieri. Un provvedimento per la rimozione del materiale , emanato ieri, a seguito dell’ennesimo episodio  di disagio nell’esecuzione del servizio di raccolta.

Già nei giorni scorsi ( il 12 e 14 dicembre con il mancato prelievo della frazione umida e del multimateriale recuperabile) si sono verificate circostanze analoghe che hanno spinto l’amministrazione Cappello ad adottare il provvedimento di diffida a rimediare ed in caso di ulteriore inadempienza a sostituirsi all’impresa appaltatrice, con il ricorso ad un’altra ditta, con l’esecuzione d’ufficio delle attività di rimozione salvo la rivalsa a danno del consorzio unico , come dispone l’ordinanza pubblicata e notificata nella giornata di ieri  a seguito  dei riscontri effettuati dal corpo di polizia urbana con una serie di accertamenti verbalizzati sulla mancata raccolta dei rifiuti in gran parte del territorio comunale. “e’ una situazione che è attribuibile esclusivamente al consorzio ed alle sue inadempienze” dichiara il primo cittadino a capo del maggiore centro urbano con una quantità di utenza diversificata e già ai ferri corti con l’ente   scandito dai tempi di un contenzioso pendente davanti al Tar-Lazio a seguito della volontà dell’amministrazione ( e non solo della maggioranza) di fuoriuscire dall’ambito del consorzio interprovinciale. Il sindaco  con una distinta ordinanza ha anche firmato un atto di autorizzazione all’utilizzo di un altro automezzo compattatore  per la impossibilità di usare quelli già autorizzati  a causa di guasti meccanici al fine del trasporto dei rifiuti da  rimuovere nelle strade.

 

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