RECALE. È evidente la soddisfazione dei rappresentanti del comitato “Tari da rifare” al termine dell’incontro con Vincenzo Piscitelli, assessore alle finanze del Comune di Recale, con cui hanno esaminato nel dettaglio i rilievi mossi dal comitato all’impianto della delibera sulle tariffe Tari per il 2014. «È stato un confronto proficuo – commenta Enzo De Angelis sintetizzando il parere del Comitato – e siamo grati all’assessore Piscitelli per aver avviato un dialogo costruttivo, riconosciuto la fondatezza delle nostre critiche e per la disponibilità a individuare soluzioni che vadano nella direzione da noi indicata». All’incontro erano presenti il sindaco Patrizia Vestini e gli assessori Lello Porfidia e Tommaso Orballo. Vestini ha sottolineato come gran parte dei problemi siano legati alla difficoltà di avviare la gestione interna dei tributi, che in precedenza erano affidati ad una concessionaria: superato il rodaggio, la scelta di gestire i tributi direttamente negli uffici comunali rappresenta un evidente vantaggio per la collettività e garantisce in futuro una maggiore accuratezza nel determinare la composizione dell’utenza. «È prioritario ridurre la forbice tra tariffe minime e massime – sostiene Vincenzo Landolfo di “Tari da rifare” – ed è possibile farlo senza pregiudicare la copertura dei costi del servizio, riequilibrando la ripartizione fra utenze domestiche e non domestiche e introducendo criteri che agevolino i nuclei familiari numerosi e le minori dimensioni dei locali. Ci fa piacere che l’amministrazione giudichi praticabile questa strada, e siamo pronti a dare il nostro contributo fattivo di analisi e di proposte». Positivi pure i commenti degli altri membri della delegazione, Mimmo Martellone e Nello Romano, che rilevano il bisogno di procedere speditamente affinché le bollette per l’anno in corso vengano emesse in tempo utile senza ritardi e rimarcano la necessità di prevedere, nella determinazione delle tariffe per il 2015, forme di compensazione per le fasce di cittadini che sono state penalizzate dai tributi dello scorso anno.

 

 

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