“Il 16 aprile il Ministro Guidi, sul sito del MISE, ha comunicato di aver ottenuto l’impegno della Whirlpool a rispettare l’accordo del 2013 per l’acquisto della società Indesit che escludeva qualsiasi licenziamento sino al 2018, ma non c’è traccia scritta del citato impegno”. Lo affermano i senatori del Movimento 5 Stelle in Commissione Lavoro, la senatrice M5S Vilma Moronese e la deputata M5S Patrizia Terzoni. “Si tratta di un atto di irresponsabilità e di negligenza di questo governo – proseguono i parlamentari pentastellati – che si è limitato a fidarsi delle sole promesse dell’amministratore delegato della Whirlpool, senza chiedere le necessarie e minime garanzie per salvaguardare i posti di lavoro. Promesse non mantenute che ora si traducono nel licenziamento di 1350 lavoratori”. “Ci chiediamo quale misure intenda mettere in atto il governo per garantire i posti di lavoro a rischio, vista la complicità dello stesso Renzi nella vendita di Indesit alla Whirlpool e, quindi, per rimediare al suo errore. Il M5s, nel frattempo, continuerà a sostenere i lavoratori Whirlpool-Indesit chiedendo al governo di assumersi le proprie responsabilità”, concludono i parlamentari.

 

 

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