”Caro Caldoro, le bugie hanno le gambe corte, i cittadini le riconoscono sulla propria pelle”. Così il candidato del centro sinistra alla presidenza della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che elenca, in un comunicato, ”le bugie di Caldoro nel confronto di Sky Tg24”. Questo l’elenco di quanto detto da Caldoro – secondo quello che riferisce De Luca nella sua nota – e la replica espressa dal candidato del centro sinistra. Caldoro: “Sono d’accordo sul reddito di cittadinanza”. De Luca: ”Dimentica che quando è arrivato 5 anni fa il reddito di cittadinanza c’era e lui lo ha tolto”. Caldoro: “Ho abbassato le tasse”. De Luca: ”Con Caldoro la Campania vive la stagione della fiscalità di svantaggio. Abbiamo l’addizionale IRPEF più alta d’Italia e l’aliquota IRAP più alta d’Italia”. Caldoro: “Trasporti: abbiamo rimesso i conti in ordine”. De Luca: ”A partire dal 2010 la Giunta Caldoro ha bloccato tutti gli investimenti nel settore, dando vita a 4 anni di immobilismo. Solo a febbraio 2014 vengono riprogrammati gli investimenti; si tratta però degli stessi investimenti che erano stati sospesi in precedenza. Il blocco dei cantieri ha generato costi straordinari per arbitrati pari a 300 milioni di euro”. Caldoro: “Trasporti: abbiamo migliorato i servizi”. De Luca: ”Viene negato ai cittadini campani il diritto alla mobilità, tant’è che nel 2014 ben 600 mila persone al giorno sono state lasciate a piedi: nel 2010, 1 milione 560 mila persone al giorno utilizzavano il trasporto pubblico, oggi soltanto 960 mila. A Napoli circolano oggi 300 autobus contro i 600 del 2010. Cumana e circumvesuviana hanno dimezzato corse ed utenti”. Caldoro: “Sono garantista e non cambio idea”. De Luca: ”Garantista a giorni alterni. Sui suoi condannati in lista si, ma su De Luca condannato per reato linguistico no”. Caldoro: “Sanità: abbiamo il bilancio in attivo e ridotto i ticket”. De Luca: ”Abbiamo i ticket più alti d’Italia, le liste di attesa più lunghe, le corsie degli ospedali piene di barelle. I conti dei cittadini non tornano”. Caldoro: “Terra dei fuochi: abbiamo avviato la rimozione delle ecoballe, stanziato fondi per le bonifiche , i prodotto campani sono i più controllati d’europa”. De Luca: ”Nel periodo 2010-2015 sono state rimosse 200 mila ecoballe su 7 milioni, facendo un rapido calcolo, continuando a questo ritmo, per risolvere il problema ci vuole un secolo. Negli ultimi cinque anni l’agricoltura è stata distrutta da una campagna d’immagine pessima svolta dalla Regione: il massimo che ha saputo fare è stato regalare 4 milioni e mezzo di euro alle società di calcio”.

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