Entusiasmo e grande partecipazione. Si potrebbe riassumere così, con sole due parole, il successo della decima edizione di “Capua il Luogo della Lingua Festival”, la rassegna di letteratura, cinema,teatro, musica, architettura, arte e gastronomia che sabato scorso ha preso il via a Palazzo Lanza.

Un vero e proprio trionfo, preannunciato dal ricco programma di eventi e dagli ospiti d’eccezione che per tre weekend consecutivi animeranno l’Ex Libris di Corso Gran Priorato di Malta con l’obiettivo di promuovere la città di Capua capoluogo culturale della provincia di Caserta. Per i primi duegiorni, sabato 13 e domenica 14 giugno, il Festival ha riscosso tanti consensi con appuntamentiimperdibili e completamente gratuiti, riunendo artisti di fama mondiale innamorati del nostroterritorio e legati da profonda stima e amicizia al direttore artistico Giuseppe Bellone.Emozionanti il taglio del nastro in ricordo dell’indimenticabile Massimo Troisi, ricordatodall’autore e giornalista Antonio Pascale; e l’esibizione della cantante e attrice di origini tunisineM’Barka Ben Taleb, in “Inversa Africa” con Arcangelo Michele Caso, Gianluca Rovinello eFrancesco Paolo Manna; interesse durante la presentazione degli ultimi romanzi di LorenzoMarone, Luigi Romolo Carrino, e Paolo Mastroianni. Un Palazzo Lanza letteralmente gremitodomenica pomeriggio ha fatto da cornice alla presentazione del volume “Petra Narrat”, unprogetto editoriale ideato e curato da Antimo Cesaro, Deputato della Repubblica; JolandaCapriglione, assessore alla Cultura del Comune di Capua; e Carmine Antropoli, sindaco di Capua.L’attrice Veronica Mazza ha letto alcuni estratti dal volume che racchiude i “Racconti meravigliosidelle pietre di Capua” attraverso l’esperienza, l’amore, le emozioni, l’impegno e la penna di bentrenta artisti. Politici, scrittori, architetti, giornalisti, ingegneri, architetti e docenti uniti dal desideriodi dar voce al nostro territorio. Grande coinvolgimento, infine, con il reading musicale delloscrittore Diego De Silva, che domenica sera ha chiuso il primo weekend del Festival leggendoalcuni brani delle sue opere, accompagnato dalla musica del contrabbasso di Aldo Vigorito e delsax di Stefano Giuliano. Intanto, venerdì 19 giugno il festival riprenderà per incantare e illuminarePalazzo Lanza con un nuovo weekend d’arte e tanti altri ospiti d’eccezione. Si ripartirà alle ore 17con un interessante convegno sul Trattato di Casalanza. In occasione del bicentenario dalla firmadel trattato che pose fine al decennio napoleonico nel regno, stipulato a pochi chilometri da Capua il20 maggio del 1815, tra l’esercito austriaco e quello napoletano di Gioacchino Murat, la docente egiornalista casertana Nadia Verdile discuterà di “Verso una modernità possibile. Il Trattato diCasalanza: tra continuità e discontinuità” con Maria Rosaria Rescigno, ISSM-CNR; CarloLanza, Famiglia Lanza; Carmine Antropoli, primo cittadino di Capua; Giovanni Diana, sindacodi Pastorano; Giovanni Salemi, Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie; e Pierluigi Sanfelicedi Bagnoli, del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Seguirà un reading del notoletterato e attore casertano Massimo Santoro, dal 2014 membro della storica Accademia Tiberina,l’associazione romana fondata nel 1813 da un gruppo di cittadini, dotti e letterati con l’obiettivo dicoltivare le scienze e le lettere latine e italiane. Al termine, dalle ore 21, la prima serata del secondoweekend si concluderà all’Ex Libris Ristorante, quando l’arte sposerà alla perfezione il gusto peruna cena tematica ispirata all’Ottocento e intitolata “Le stagioni di Capua. A cena con la Storia.Mille anni tra letture e degustazioni. L’Ottocento: dal Trattato di Casalanza a FerdinandoPalasciano”. Un tuffo nella storia e nelle origini del nostro territorio accompagnato dalla scopertadelle eccellenze culinarie. Pomeriggio di storie e racconti quello che prenderà il via sabato 20giugno: alle ore 18.30, la giornalista e senatrice del Pd Rosaria Capacchione, membro dellaCommissione parlamentare Antimafia, da anni costretta a vivere sotto scorta per le sue inchiestesugli affari illeciti del clan dei casalesi, incontrerà a Palazzo Lanza Francesco Caringella, giudice,membro del Consiglio di Stato e autore di “Non sono un assassino”; e Luisa Bossa, deputato alParlamento per il Partito Democratico, sindaco di Ercolano dal 1995 al 2005, e autrice di “Donne incarne e ossa”. Due volumi che, seppur partendo da casi e delitti diversi, offrono uno spaccatointeressante sull’attualità, sui fenomeni malavitosi e sul femminicidio. Dalle ore 20, poi, riflettori accesi su “Un pallido sole che scotta. Da Africo a Napoli, viaggio nel cuore del Sud”, il libro cheracconta il Meridione tra amore e tormento di Francesco De Core. L’autore ne discuterà con lascrittrice Marilena Lucente e in seguito l’attrice napoletana Gea Martire, famosa per averlavorato, tra gli altri, con registi del calibro di Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola e CarloVerdone, ne leggerà alcuni passi accompagnata dal pianoforte di Lello Petrarca. Gran finale, dalleore 22, con un magico tributo all’arte di Pino Daniele eseguito dall’Ensemble vocale del Teatro diSan Carlo: i Cantori Neapolitani presenteranno “Canto sommerso”, una rapsodia di AlessandroDe Simone, su musiche di Pino Daniele, per gruppo vocale, pianoforte e mandolino. Spazio allapiccola editoria e all’impegno degli scrittori emergenti domenica pomeriggio, dalle 19.30, per unariflessione sulle difficoltà che incontra oggi uno scrittore desideroso di raggiungere il successoletterario. Con Marilena Lucente e l’editrice Silvia Tessitore, di Zona editrice, ne discuteranno gliscrittori Malfisia Foniciello, autrice di “E poi ci sono io”; Enzo Marino, autore di “Belle pazzie ebugiarde aurore”; Giuseppe Melone, autore di “Niente altro che uno sguardo discreto”;Michela Salzillo, autrice di “Confessioni del cuore”; e Mario Campagnuolo autore di “E siconfonde il mio con il tuo respiro”. Il secondo appuntamento con “Capua il Luogo della LinguaFestival” si concluderà con il reading di Salvatore Minieri, che si esibirà in “Piccola storia digiunchi anarchici”, un monologo in due respiri, tra contadini e salsedine, tratto dal suo libro “Ipadroni di sabbia. Villaggio Coppola storia di un declino”. Qualche giorno di pausa e poi ilFestival tornerà ad emozionare e ad incantare venerdì 26 giugno, per un altro weekend alla scopertadei diversi linguaggi dell’arte. “Capua il Luogo della Lingua Festival” è promosso dall’associazione Architempo, con il sostegnodell’Ex Libris e della Biblioteca di Palazzo Lanza, e si avvale del sostegno di C.R.E.S.O. e delpatrocinio gratuito del Comune di Capua e degli assessorati alla Cultura e al Marketing territoriale.

 

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