Uccise il fratello e lo fece a pezzi nascondendo i resti in alcuni bidoni. E’ stato condannato all’ergastolo Luigi Orefice. Ieri è arrivato il verdetto di primo grado della Corte d’Assise di Firenze. L’imputato era in aula, in compagnia della moglie, e alla lettura del dispositivo ha reagito in maniera composta. Non andrà in carcere: aspetterà da uomo libero il processo in Appello. Di Rosario Orefice per 4 anni non si è saputo nulla, tanto che sua madre si era affidata anche a trasmissioni televisive per lanciare appelli sperando che fosse ancora vivo. Nel 2014, però, vennero ritrovati i resti dell’uomo e avviate le indagini.