L’emergenza migranti non conosce soste. Solo nella sola giornata di oggi sono sbarcati nei porti italiani 2.016 persone soccorse in mare tra ieri ed oggi. Ha attraccato nel porto di Catania un pattugliatore della Guardia costiera norvegese che aveva operato in acque libiche soccorrendo diversi barconi carichi di profughi.

A bordo c’erano 419 persone, di cui 28 minori. Sempre in Sicilia, nel pomeriggio, il pattugliatore della Guardia Costiera svedese ‘Poseidon’ ha sbarcato a Messina altre 500 profughi. Ancora nel pomeriggio ma al porto di Palermo ha attraccato una nave militare irlandese, con a bordo 647 migranti, di cui 95 donne (due in stato di gravidanza) e otto minori, soccorsi ieri nel Canale di Sicilia. Infine questa mattina sono arrivate al porto di Cagliari 450 persone tratte in salvo a largo delle coste libiche tra sabato e domenica. A bordo della nave Rio Segura della Guardia Civil spagnola c’erano uomini, donne e bambini fuggiti dai paesi martoriati dalle guerre di Asia e Africa. Intanto sono iniziate nello Stretto di Sicilia le operazioni di recupero dei corpi dal peschereccio inabissatosi il 18 aprile scorso con circa 700 persone a bordo. Sino ad ora sono state recuperate 8 salme. Le operazioni sono effettuate con un mezzo filoguidato da bordo della Nave Leonardo e con un apposito cestello calato sul fondo dall’unità, entro il quale è assicurato un ulteriore contenitore chiamato ‘Big Bag’. Una volta posizionata la salma all’interno del Big Bag da parte del mezzo filoguidato, il cestello chiuso viene recuperato in superficie mediante apposito verricello. Il corpo, con la supervisione dei medici della Croce Rossa Italiana una volta portato in superficie viene sistemato in un container refrigerato a bordo della nave Gorgona. la Marina militare italiana ha detto che le operazioni continueranno anche nei prossimi giorni viste le favorevoli condizioni meteorologiche previste. Sono tra i 700 e i 900 i presunti dispersi nell’affondamento dell’imbarcazione.

 

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