Lo yacht di Aurelio de Laurentiis, presidente del Napoli, è stato distrutto dalle fiamme al largo di Posillipo. È accaduto questo pomeriggio, poco dopo le ore 18. Ancora sconosciute le cause dell’incendio che ha distrutto la preziosa imbarcazione. Sembra che a prendere fuoco possa essere stato un motore. Gli occupanti, 12 persone, si sono salvati saltando a bordo dei gommoni dell’imbarcazione, comprata da De Laurentiis a marzo. I passeggeri sono in buone condizioni. Con Aurelio De Laurentiis a bordo del suo ‘Angra’, andato letteralmente in fumo nelle acque di Posillipo, c’erano la moglie Jacqueline, il figlio Luigi con la compagna Brooke e la loro figlioletta di 4 anni, il nipote del patron del Napoli, figlio di 7 anni di Valentina De Laurentiis, due amici di famiglia e quattro marinai. Per loro tanto spavento, ma tutti sono in buone condizioni. Il rimorchiatore non risce ad agganciare la barca. Due le ipotesi: lasciare colare a picco lo yacht o attendere ancora per trainarlo in porto. Il noto produttore era a bordo del suo moto yacht, lungo 32 metri, assieme a degli amici. De Laurentiis è stato messo in salvo e condotto su un tender al molo di Mergellina. Ad attenderlo al molo il figlio Luigi. In serata De Laurentiis è atteso allo stadio San Paolo per assistere all’incontro di campionato tra il suo Napoli e la Lazio. Dodici le persone a bordo (tra queste de Laurentiis e a la moglie), compresi i membri dell’equipaggio. Sono intervenuti la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza. Dal porto di Napoli è partito un rimorchiatore per spegnere l’incendio e recuperare il relitto gravemente danneggiato dalle fiamme ben visibili da numerosi punti della città.

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