AVERSA – Si ritorna al lavoro in casa della Mobilya Volleyball Aversa dove si è attesi da una nuova settimana di lavoro che si preannuncia come sempre molto intesa con doppie sedute quotidiane ed una amichevole infrasettimanale da giocare venerdì prossimo, 9 ottobre, alle ore 19.00, al PalaJacazzi contro la Tya Marigliano. Il tempo stringe e bisogna serrare i ranghi. In testa una sola strada che con il lavoro conduce al successo: «dopo le tre amichevoli fatte per me c’è solo da lavorare – afferma Cesare Gradi – dobbiamo trovare le giuste intese e gli equilibri necessari. A tratti abbiamo mostrato una buona pallavolo ed è quella che stiamo cercando di giocare con continuità. Durante le prime settimane di ritiro abbiamo avuto carichi di lavoro importanti che abbiamo iniziato a smaltire da poco e che presto ci faranno entrare in “regime campionato” al massimo della forma». Naturalmente di strada da fare ce n’è ancora tanta. Bisogna trovarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie B1 maschile e da lì iniziare una scalata i cui presupposti sembrano già indicare una linea ben precisa: «ci alleniamo sempre con molta energia e senza mai risparmiarci – prosegue lo schiacciatore – perché abbiamo tutti lo stesso obiettivo ed è quello di vincere e per vincere bisogna allenarsi ed avere una mentalità vincente. Ognuno di noi da quotidianamente sempre il massimo per la squadra. Non è facile trovare una intesa tra giocatori che non hanno mai giocato insieme o che vengono da esperienze diverse ma lavoriamo sodo per creare tra di noi una perfetta simbiosi». In parole come quelle di Cesare Gradi si percepisce tutta l’esperienza di chi ha calcato i palcoscenici delle massime serie di pallavolo e che ora è deciso a lottare per la maglia della Mobilya Volleyball Aversa indossando la quale ha fatto una scelta ben precisa: «la piazza di Aversa ad oggi credo sia la più ambita – conferma – e sono onorato di poter indossare questa maglia. La nostra squadra può arrivare davvero in alto e vogliamo superare i traguardi dello scorso anno. Sono qui perché è un progetto e spero si realizzi. I miei obbiettivi? Vivere, vincere e vincere». Tanta la grinta e la determinazione che il neo schiacciatore normanno vuol trasferire a tutti i tifosi: «abbiamo dei tifosi unici e calorosissimi – conclude – che sono certo saranno sempre a sostenerci in tutta la cavalcata del prossimo campionato. Abbiamo bisogno di tutti loro per raggiungere l’obiettivo comune e più importante».

 

 

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