Giosuè Ruotolo, unico indagato per il duplice omicidio di Pordenone, non ha rilasciato alcuna dichiarazione all’ingresso del Tribunale di Pordenone prima di sottoporsi all’interrogatorio dei magistrati della Procura di Pordenone. Il giovane, di fronte a una cinquantina di giornalisti e telecamere, è apparso piuttosto teso, ma non si è scomposto di fronte alle richieste di spiegazioni sollecitate dai media. Il militare era accompagnato da due persone dello staff di legali che lo assistono. Pochi minuti dopo è entrato anche l’avvocato Roberto Rigoni Stern a capo del collegio difensivo. “Non posso anticipare nulla, rilasceremo dichiarazioni dopo l’interrogatorio”, ha affermato Rigoni Stern di fronte alla richiesta di conferma delle indiscrezioni di stampa secondo le quali il suo assistito oggi avrebbe rilasciato dichiarazioni sostanzialmente diverse rispetto a quelle fornite durante le audizioni precedenti come persona informata sui fatti. Ruotolo aveva detto di essere rimasto a casa a giocare con la playstation, ma la sua auto sarebbe stata ripresa vicino al palazzetto dello sport dalle telecamere della videosorveglianza comunale.

 

 

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