Per una volta Raffaele Vitale mantiene la promessa e vara, nonostante lo strappo dei caputiani e le barricate dei dissidenti, la nuova segreteria provinciale del Pd. L’organismo dirigente è composto da tutti sindaci. Ecco i nomi: Enzo Guida (Cesa), Dimitri Russo (Castel Volturno), Annamaria Dell’Aprovitola (Carinaro), Rocco Landi (Valle Agricola), Emiddio Cimmino (San Tammaro), Raimondo Cuccaro (Pignataro Maggiore), Bartolomeo Cantelmo (Vairano Patenora), Michele Scirocco (Formicola), Marcello De Rosa (Casapesenna), Giovanni Diana (Pastorano), Antonio Papa (Santa Maria La Fossa), Nicola Tamburrino (Villa Literno), Antonio Verdone (Mignano Montelungo), Francesco Zarone (Pietravairano). Giusy De Biasio ricopre il ruolo di portavoce. L’organigramma è completato dal presidente provinciale Vincenzo Cappello. Tutte figure istituzionali. Tutti primi cittadini. Insomma, Vitale ha voluto dare un profilo chiaro alla sua nuova squadra. Nessun dirigente politico, solo persone in trincea nei Comuni. “L’unico mio obiettivo – dichiara Vitale – è la creazione di condizioni per il rafforzamento del Partito democratico in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, per cui ho deciso di coinvolgere gli amministratori locali nella gestione della segreteria sottraendomi, definitivamente, al gioco delle componenti”. L’auspicio del segretario è chiudere la fase della contrapposizione tra correnti. Ma i segnali di guerra che anche oggi sono arrivati dal fronte opposto con la presentazione di 42 firme per chiedere le dimissioni di Vitale sono l’ennesima conferma che la pace tra i dem continua a essere un miraggio. “Da questo momento in poi – aggiunge Vitale – lavorerò soltanto per rafforzare il partito sui territori, molti dei quali coinvolti in importanti sfide elettorali, con l’obiettivo di dar vita ad una nuova stagione di vittorie, proseguendo il percorso avviato recentemente in alcuni comuni, come ad esempio Castel Volturno e Casal di Principe. Non accetterò più beghe su componenti e caselle da occupare. Le componenti sono state e continuano ad essere il male di questa federazione, paralizzata da troppo tempo perché ciascuno pensa a coltivare il proprio orticello facendo andare in secondo piano la crescita del partito. Discuterò soltanto di temi e il tema principale per il Partito democratico sono le elezioni amministrative, che io, insieme a chi sarà con me, voglio vincere”. Il segretario annuncia, in stile renziano, la convocazione della direzione una volta al mese. “Di politica – concludere Vitale – discuterò nella sede deputata che è la direzione provinciale. Convocherò questo fondamentale organismo una volta al mese per dar vita ad un continuo e ampio confronto in modo che tutti possano dare il loro contributo, sperando che, una volta e per sempre, si decida di discutere di politica e non di chi debba ricoprire un incarico”.
Mario De Michele