Piedimonte Matese-Lo sforzo per raddrizzare i conti c’è, almeno per non aggravare le cose, ma non è sufficiente. Amministrazione ancora sotto sorveglianza. E’ questa la “presa d’atto” della sezione regionale di controllo della corte dei conti a fronte delle misure e della documentazione trasmessa dall’amministrazione comunale di Piedimonte Matese circa la gestione finanziaria ed in particolare sul rendiconto 2013 finito sotto la lente di ingrandimento della magistratura contabile. Quattro i punti controversi, le irregolarità registrate per le quali la sezione di controllo aveva deferito l’amministrazione Cappello : la gestione dei residui attivi(somme da introitare), di cui molti vecchi, ed a rischio serio di essere incassati e passivi (troppi), cioè somme da pagare, le anticipazioni di cassa eccessive, la partecipazione del comune agli enti intercomunali, la gestione del conto terzi(partite di giro cioè somme provvisorie postate per conto di altre amministrazione) e quindi la “irregolare contabilità delle entrate a specifica destinazione” .Questi i rilievi e la carenze su cui la giunta di centro sinistra è stata sollecitata ad adottare, nei mesi scorsi, una serie di misure correttive per sanare quelle criticità .A tal proposto si sono svolte anche due sedute di consiglio comunale per esaminare la delibera dei giudici contabili e per cercare di riequilibrare l’apparato delle casse comunali(ne parleremo diffusamente nei prossimi giorni con maggiori dettagli). Il “verdetto” è stato pronunciato nei giorni scorsi con la pubblicazione del provvedimento della magistratura contabile regionale che così ha compiuto un check up, una “fotografia” dello stato dei conti e dello stato di salute della gestione comunale. Queste le conclusioni. “Sulla base di quanto segnalato, la Sezione, pur ritenendo non completamente rimosse le irregolarità riscontrate sul rendiconto 2013, PRENDE ATTO dei provvedimenti adottati dall’ente finalizzati a rimuovere le irregolarità riscontrate o ad evitare il ripetersi delle stesse irregolarità nel tempo, ritenendo allo stato gli impegni e le misure assunti, seppur incompleti e non inidonei a rimuovere il disequilibrio accertato, sufficienti ad evitare un aggravamento dello stesso. Cionondimeno- aggiunte la sezione di controllo- l’Ente è chiamato a realizzare gli interventi sopra illustrati per far fronte al disavanzo sostanziale di amministrazione in sede di approv~zione del bilancio 2015-2017 e/o delle sue variazioni. In considerazione di quanto esposto, la Sezione richiama l’ente a indirizzare il bilancio verso una sempre più corretta e sana gestione finanziaria, la cui valutazione sarà oggetto di specifico esame unitamente all’analisi dei questionari che l’organo di revisioneè tenuto a trasmettere in rela:zioneai successivi atti di bilancio. la Sezione regionale di controllo per la Campania”. Da qui si “ACCERTA ai sensi e per gli effetti dell’art. 148-bis, comma 3, TUEL, la parziale inidoneità delle misure correttive sinora adottate nei termini di cui in motivazione; il permanere di una situazione finanziaria, per cassa, critica nei termini di cui in motivazione”.

Michele Martuscelli

 

 

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