Un noto ginecologo napoletano, Raffaele Magli, e un affiliato al clan Contini-Bosti, Ciro Di Carluccio, sono i destinatari di un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari – ma Di Carluccio è già detenuto – oltre che di un sequestro preventivo di beni. I militari del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, al termine delle indagini coordinate dalla Dda della Procura di Napoli, hanno eseguito il provvedimento. I due risultano indagati, a vario titolo, per usura ed estorsione. Secondo quanto riferisce in una nota il procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli, Filippo Beatrice, il ginecologo ”approfittando dello stato di bisogno di un imprenditore edile gli ha concesso un prestito di circa 230 mila euro, richiedendo in poco più di tre anni, con interessi per oltre 100 mila euro”. Inoltre, secondo la Procura, ”al fine di costringere la vittima ad accettare ulteriori vantaggi usurari – costituiti dal mancato pagamento di lavori edili ‘gratuiti’ per un valore di oltre 150 mila euro – il professionista si rivolgeva a Di Carluccio che poneva in essere atti intimidatori nei confronti dell’usurato”. I finanzieri del nucleo di Polizia tributaria di Napoli stanno sottoponendo a sequestro conti correnti e società immobiliari riconducibili ”per il tramite di complessi schemi societari al Magli, al fine di cautelare alla giustizia gli interessi usurari illecitamente percepiti dal medico napoletano, per un valore di oltre 250 mila euro”.

 

 

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