In manette l’ultimo erede naturale del clan Gionta. Si chiama Gaetano Amoruso, è il marito di Gemma Gionta, la figlia di Aldo Gionta, il boss poeta recluso al carcere duro, il cosiddetto 41bis. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, a soli 23 anni, per l’Antimafia, gestiva il giro di estorsioni a Torre Annunziata ed era uno dei personaggi che aveva in mano il destino del clan, ora che tutti gli adulti della famiglia sono stati arrestati. Il suo nome è finito in molte intercettazioni ambientali e telefoniche nell’ambito delle indagini condotte negli ultimi tempi dai carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata. Il 23enne è accusato di associazione di stampo mafioso e ha alle spalle già un precedente per estorsione aggravata dall’articolo 7. E’ il figlio di Francesco, alias “a’ vecchiarella”, deceduto in carcere ed è stato incastrato dalle dichiarazioni del neocollaboratore di giustizia Michele Palumbo, detto “a’ munnezza”: “Fa parte del gruppo di fuoco del clan Gionta – ha affermato nei mesi scorsi all’Antimafia – Ha partecipato all’omicidio di Pasquale Nasto. A sparare fu Sasà Paduano”. Amoruso è finito dietro alle sbarre del carcere di Secondigliano, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si svolgerà entro 2 giorni al Tribunale di Napoli, in presenza del gip Mario Morra.

 

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