Nuovi soci pronti a entrare nel Distretto Aerospaziale della Campania (Dac): è partita la ‘chiamata’ per le aziende che vogliono presentare la propria candidatura. C’è tempo fino al 10 febbraio per presentare la domanda di partecipazione, che prevede un aumento del capitale sociale per il Dac di 250 mila euro. Il numero massimo di nuove imprese che possono entrare nel distretto è 50, la quota minima di ingresso è pari a 5.000 euro, mentre la massima di 25.000 euro. L’iniziativa è stata presentata a Napoli dal presidente del Dac e presidente del Centro Italiano di Ricerche Aerospaziale (Cira), Luigi Carrino, dal presidente Unione Industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso, e dal direttore generale Unione Industriali, Michele Lignola. Sarà il Consiglio di Amministrazione, spiega il Dac, a decidere quali aziende entreranno a far parte del Distretto, in base ad alcuni criteri di valutazione quali, a esempio: numero di addetti a tempo indeterminato, percentuale di investimenti destinati alla ricerca, brevetti, disponibilità di un piano industriale di sviluppo sul territorio regionale, fatturato derivante dalla produzione in Campania. ”Abbiamo finalmente dato una risposta alle sollecitazioni che ci arrivavano dalle imprese”, ha detto Carrino. Nell’ampliare la compagine del Dac, ha aggiunto, bisogna sempre tener presente la mission con la quale sono nati i Distretti ad Alta Tecnologia: essere propulsori per la crescita e lo sviluppo. ”E’ chiaro – ha proseguito – che i risultati che si riusciranno a raggiungere in termini di sviluppo e di competitività del territorio dipendono dagli sforzi delle imprese ma anche delle Istituzioni che devono poter avere proposte strategiche e non a pioggia”. Per Prezioso ”l’aggregazione è un elemento di forza nella moderna competizione. La manifestazione d’interesse presentata, che mira ad allargare la compagine societaria e capitale del Dac, rappresenta un’ennesima dimostrazione di quanto irreversibile sia questa tendenza”.