Ha dato fuoco alla compagna incinta al culmine di una lite, probabilmente esplosa per motivi di gelosia, usando una bottiglia di alcol, davanti la loro abitazione, a Pozzuoli (Napoli). Poi è scappato ma durante la fuga è finito contro un guardrail, sul ponte del Garigliano, nei pressi di Formia (Latina), dove i carabinieri lo hanno trovato, ancora a bordo della sua auto, in stato di choc, e condotto in caserma. In serata, dopo essere stato interrogato dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Cassino (Frosinone), Paolo Pietropaolo, 40 anni, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di tentato omicidio. Subito dopo l’aggressione, Carla Ilenia Caiazzo, 38 anni, che le foto mostrano di una bellezza mediterranea, avvolta dalle fiamme, è stata soccorsa da un vicino di casa che subito dopo ha chiamato il 118. L’ambulanza l’ha portata nell’ospedale di Pozzuoli da cui è stata trasferita nel Cardarelli di Napoli, in codice rosso. Carla è stata portata nel reparto di ostetricia per un parto urgente con taglio cesareo. Infine il trasferimento nel reparto grandi ustionati, dove si trova attualmente in prognosi riservata con lesioni sul 40 per cento del corpo. La piccola, cui i parenti della donna hanno dato il nome Giulia Pia, è venuta alla luce dopo 34 settimane di gestazione: sta bene, ed è questa l’unica notizia positiva di questa tragedia avvenuta nel Napoletano. Il tutto è successo intorno alle 11,30, nelle immediate vicinanze dell’abitazione dove la coppia – lei estetista, lui, Paolo Pietropaolo, di 40 anni, precedenti per droga, appartenente a una famiglia benestante dei campi flegrei – vive. Un parco residenziale, con villette e abitazioni di pregio circondate da giardini, che si trova in via Vecchia delle Vigne, al civico 68. Un litigio sfociato in un cruento tentativo di omicidio: Pietropaolo ha preso dell’alcol, lo ha gettato addosso alla compagna incinta e poi ha appiccato le fiamme. La donna avrebbe rischiato di morire sul posto se non fosse stato per la prontezza di riflessi di un vicino, il quale ha preso il tubo collegato al rubinetto che si usa per innaffiare le piante e ha spento le fiamme. Poi la chiamata al 118 e la corsa in ospedale. Amici e conoscenti della coppia descrivono come burrascosa la convivenza tra Carla e Paolo: litigi frequenti e altrettanto rapide riconciliazioni, con un rapporto che però negli ultimi tempi sarebbe stato minato dalla gelosia. L’imminente nascita della bimba non avrebbe migliorato la situazione. Quando Pietropaolo è stato bloccato dai carabinieri, dopo l’incidente avvenuto sul ponte del Garigliano, ha subito ammesso di essere colui che le forze dell’ordine stavano cercando. I carabinieri, infatti, avevano avviato le ricerche dell’auto, una Nissan, e dell’uomo, in tutt’Italia. Pietropaolo è stato condotto nella caserma di Formia dove, nel tardo pomeriggio, è stato interrogato dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Cassino che, insieme ai carabinieri di Pozzuoli e la Procura di Napoli, sta indagando sulla vicenda. “Carla, una giovane nostra concittadina, è stata vittima di una folla ingiustificabile”, ha detto Vincenzo Figliolia, sindaco di Pozzuoli, dando voce allo sgomento di tutti. “Sono sconcertato – ha aggiunto il primo cittadino – per l’agghiacciante storia capitata in queste ore nella nostra città. Non riesco a trovare le parole sufficienti per esprimere il dolore che provo”.

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