“L’amministrazione che guido non ha né ombre né chiaroscuri, l’unico punto oscuro è quello dietro cui si nascondono occulte regie che vorrebbero riportare Casapesenna ai sui tempi bui. Credo che ora sia davvero giunto il momento di fare chiarezza, per cui in qualità di sindaco chiedo non solo che venga la commissione di accesso ma mi rivolgerò al presidente del Consiglio Renzi ed al ministro Alfano affinché possano essere informati dei fatti, possano verificare gli atti e nel contempo comprendere che c’è chi, sostituendosi alla magistratura, sta montando processi mediatici per distruggere quanto di positivo stiamo facendo.” Usa toni duri e decisi il sindaco, Marcello De Rosa, che esprime tutto il suo disappunto per il bombardamento mediatico che sta subendo. “ La mia storia personale non può essere cancellata né da interrogazioni né da illazioni- stigmatizza De Rosa- non è tollerabile essere nell’occhio del ciclone dopo aver assestato colpi definitivi e demolitori a tutto ciò che a Casapesenna rappresentava il vecchio sistema camorristico. Sono azioni concrete che sono sotto gli occhi di tutti- prosegue- dall’abbattimento della casa di Michele Zagaria, al riutilizzo dei beni confiscati, alla totale riorganizzazione degli uffici comunali. Vivo sotto scorta- incalza- pagando sulla mia e sulla pelle della mia famiglia l’aver denunciato e assestato un ulteriore colpo all’associazione camorristica. Apprendo dalla stampa che l’onorevole Di Maio ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno per verificare se ci siano gli estremi per uno scioglimento del nostro comune. L’aspetto più inquietante- commenta il sindaco- è leggere che l’onorevole Di Maio chieda un’interrogazione su fatti che ha appreso da “fonti di stampa”. Credo che le uniche fonti accreditate – incalza De Rosa- dovrebbero essere quelle della magistratura. Non ho informazioni di garanzia, non sono persona informata dei fatti. Vuol dire che l’onorevole non nutre alcuna fiducia nel lavoro delle Procure? Sarebbe davvero sconcertante. Ribadisco che ora sono io a chiedere che venga fatta luce vera sui fatti. Nel frattempo proseguo il mio lavoro amministrativo e non consentirò a nessuno- conclude il sindaco- di far ripiombare il mio territorio nelle maglie di affaristi senza scrupoli.”

 

 

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