La III commissione speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie’ si è riunita per discutere dello stato dell’impianto ‘Griglia dei Regi Lagni’ sito a Castel Volturno. All’audizione, presieduta dal consigliere Gianpiero Zinzi (FI), hanno partecipato la segretaria della Commissione, Maria Muscarà (M5S), il consigliere regionale Carmine De Pascale (DLP), il sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo, il presidente del Cda Gisec, Raffaele Picaro, il dirigente tecnico della Sma Campania, Paolo Viparelli, il dirigente area tecnica del Consorzio generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, Camillo Mastracchio e il direttore generale del Settore Ambiente della Regione Campania, Michele Palmieri. L’audizione ha mosso i passi dall’istanza avanzata dal sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo e, più in generale, dalle sollecitazioni provenienti dai cittadini e dalle aziende agricole che insistono lungo il margine del canale. La griglia posta alla foce del Canale è stata realizzata con la finalità di trattenere i rifiuti ingombranti illecitamente sversati e di separarli in impianto per essere poi avviati a recupero e smaltimento. Inaugurata nel 2013, attualmente non è in funzione perché al centro di problematiche relative alla sua gestione economica. “L’inattività della griglia – ha dichiarato il presidente della Commissione, Gianpiero Zinzi – sta determinando delle conseguenze dannose per i territori e per gli allevatori. I rifiuti accumulatisi alla foce non fanno defluire correttamente l’acqua verso il mare, determinando un serio e concreto pericolo di allagamento. Senza contare che l’avvicinarsi del periodo estivo impone di individuare una soluzione definitiva affinché il Comune possa affrontare con serenità la stagione turistica. La Giunta regionale della Campania deve assumere scelte politiche ed amministrative chiare. La nostra Commissione é attiva ed impegnata a sollecitare il Governo regionale ad intervenire: bisogna individuare con rapidità le misure di finanziamento indispensabili a superare questo stato di inerzia. Non possiamo continuare a fornire soluzioni tampone, le emergenze ambientali hanno bisogno di risposte definitive”. Se oggi la griglia è in questi condizioni Zinzi dovrebbe chiedere il conto all’ex presidente della provincia di Caserta, ossia suo padre.