“L’antimafia non è un giocattolino in mano al Pd. Guerini e Valente devono presentarsi in antimafia. La questione è seria. L’omertà piddina è un regalo alla camorra”. Lo scrive Beppe Grillo in un post sul suo blog facendo riferimento alle accuse di brogli nelle primarie del Pd a Napoli. “Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini che aveva fatto campagna elettorale per il candidato piddino di Casavatore, la candidata sindaco di Napoli favorita da brogli e compravendita di voti, Valeria Valente, e i vertici Pd devono presentarsi in commissione Antimafia, parlare e dire tutta la verità. Il Pd non vuole queste audizioni, le rifugge come la peste. Non appena il M5S richiede le audizioni arrivano minacce “paramafiose”, come riferito dal portavoce M5S D’Uva, verso la presidente dell’antimafia Bindi. Quando i componenti M5S dell’antimafia hanno richiesto le audizioni di Guerini e Valente i giornali hanno riportato la notizia delle possibile sostituzione della Bindi con Fiano. Un ricattino democratico”. “Casavatore, simbolo della “Gomorra Pd”, non è un caso. Quanto accaduto nel paese in provincia di Napoli è un sistema. Il “sistema Casavatore”, con uno schema semplice quanto micidiale: liste e listarelle appoggiano entrambi i candidati sindaco, con dentro criminali di ogni specie, come verificato dai carabinieri a Casavatore. L’unica formazione che vince, in questo modo, è la camorra, a prescindere dalla lista che prende più seggi, a prescindere da chi viene eletto sindaco. Il sistema non si ferma alla conquista della poltrona, la camorra non porta certo l’acqua al mulino di uno o dell’altro sindaco senza volere nulla in cambio. E’ un sistema non un caso”, scrive il leader del M5S. “Anche a Napoli per il Pd ha funzionato il sistema Casavatore, lo si è visto alle primarie di questo fine settimana che devono preoccupare tutti, anche chi non vota Pd: chi ha dato i soldi per le primarie vorrà anche lui la sua parte. I partiti non hanno alcuna barriera all’infiltrazione della criminalità organizzata e dimostrano di non avere alcuna intenzione a inserire un filtro per evitarle. La questione è seria e non ha bandiere politiche. Il sistema Casavatore è un sistema politico che va approfondito”, aggiunge Grillo.

 

 

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