Svolta per la vertenza “Dema” al Ministero dello Sviluppo Economico. Nel corso del tavolo tenutosi al Mise alla presenza degli assessori regionali Amedeo Lepore e Sonia Palmieri, al termine della discussione sono stati evitati 100 licenziamenti ed è stato avviato un percorso di rilancio dell’azienda, con la concentrazione delle attività aerospaziali a Somma Vesuviana (mentre per lo stabilimento dfi Brindisi si passa al termoplastico). Grazie all’intesa vengono tutelati 488 lavoratori complessivi, di cui per 83 è prevista la cassa integrazione semplice, con un rientro già previsto per 31 lavoratori. Per altri 51 è stato definito un percorso di riqualificazione con soluzioni scaglionate nel tempo. Al termine di una lunga contrattazione che ha visto la Regione in campo in maniera costante in particolare con l’impegno degli assessori alle Attività produttive e al Lavoro, la nuova proprietà ha presentato un piano industriale per il rilancio che salvaguarda i posti di lavoro. Alla trattativa al ministero, con gli assessori Lepore e Palmeri, erano presenti al tavolo il viceministro Teresa Bellanova e il responsabile della gestione vertenze Giampietro Castano. “Abbiamo seguito con impegno e attenzione – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – la delicata vertenza della Dema dello stabilimento di Somma Vesuviana, consapevoli dei rischi per i lavoratori. Con l’intesa si evitano i licenziamenti e si garantiscono livelli occupazionali che sono indispensabili per continuare le produzioni nella prospettiva concreta del rilancio dell’azienda”.
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