“Profonda preoccupazione per le criticità strutturali che ha assunto la vicenda del Porto di Napoli”, viene espressa dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha inviato oggi una nota al prefetto Gerarda Pantalone sulla questione Porto di Napoli. De Magistris chiede al prefetto “di voler – si legge – convocare, con cortese urgenza, un incontro in Prefettura, per affrontare con tutte le parti interessate la questione del Porto di Napoli e per valutare quali azioni risolutive intraprendere”. Nella sua missiva, il sindaco di Napoli ricorda che “il ritardo dell’iter procedurale relativo a quelle opere necessarie per risollevare le sorti dell’intero scalo – scrive – sta producendo un costante allontanamento dei traffici commerciali ed un danno economico crescente, soprattutto, per la nostra Città. Il prossimo 15 marzo ricorrerà il poco invidiabile anniversario del terzo anno consecutivo del commissariamento del Porto. Questa incertezza alimenta un inesorabile declino che avrà, inevitabilmente, delle conseguenze drammatiche per il livello occupazionale, aggravando una situazione – sul versante posti di lavoro – già messa a dura prova con il ricorso allo strumento degli ammortizzatori sociali, giunti ormai – per alcune aziende – alla scadenza”. Proprio a proposito dei lavoratori a rischio, De Magistris sottolinea che “lo scorso 3 marzo si è tenuto, a Palazzo San Giacomo – su richiesta dei sindacati del settore trasporti aderenti a CGIL, CISL e UIL – un incontro per discutere di tale preoccupante scenario che riguarda il nostro scalo portuale e l’assenza di interventi concreti tesi alla salvaguardia del lavoro. Seguo con la massima attenzione la vicenda e manifesto, ripeto, la mia viva preoccupazione per le gravi implicazioni, anche di ordine pubblico, derivanti dalla permanenza dello stato di crisi del Porto di Napoli, che rappresenta una delle principali economie della nostra Città”.

 

 

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