Il neosegretario provinciale dei Giovani Democratici di Caserta, Pasquale Fiorenzano, ha inviato una lettera ai segretari dei 52 circoli presenti in Terra di Lavoro per chiedere una nuova stagione di impegno al di là delle correnti interne. Ecco il testo: ” La nostra organizzazione negli ultimi anni in questa Provincia ha subito una notevole trasformazione. Siamo una organizzazione reale, viva, partecipata che abbraccia tutto il territorio provinciale. Siamo il motore vero del Partito Democratico e lo abbiamo dimostrato in tutte le occasioni importanti, dalle fasi congressuali alle scadenze elettorali. Quando una organizzazione cresce bisogna imparare a confrontarsi con una maggiore diversità di idee, con percorsi che magari hanno la stessa Ratio ma utilizzano un diverso metodo e spesso dalla cattiva gestione delle diversità di vedute si rischia di far molto male alla nostra organizzazione. In questi giorni i giornali hanno posto molta attenzione sulla fase congressuale regionale e nazionale e forse chi ci osserva con distacco e diffidenza si sarà fatto un’idea di noi che non rispecchia la realtà e avrà sicuramente pensato che non rappresentiamo un modello politico virtuoso. Ma in questi giorni ci sono giovani democratici che hanno discusso del ruolo della donna, altri che hanno presentato proposte per i disabili nei loro comuni, altri che hanno girato strade e piazze per diffondere la loro idea sul Referendum del 17 aprile , altri che essendo brillanti amministratori hanno dovuto confrontarsi con i problemi reali della nostra terra , altri ancora che hanno invece riempito di sentimenti e idee quelle fasi congressuali sui quali forse troppi giornali anzi meglio troppi giornalisti improvvisati hanno speculato. E una buona fetta del nostro futuro politico è affidata a voi Segretari di Circolo. Voi che rappresentate forze di governi locali o di opposizione, voi che combattete nei vostri territori delle battaglie di dignità e di speranza, voi che siete la vera anima della nostra organizzazione. Perché la nostra organizzazione provinciale ha senso di esistere se noi insieme lavoriamo tanto nei territori, nei comuni, nelle scuole, nelle università, nelle piazze. Perché abbiamo ragione di esistere se capiamo che la struttura partitica deve essere uno strumento per risolvere i problemi concreti, per aggregare e per diffondere idee, insomma per vivere la realtà. I mesi che verranno vedranno la nostra organizzazione dover misurarsi in sfide di grandissimo valore. Nel mondo della scuola e dell’università, nella tornata amministrativa di giugno e in quella dei quadri dirigenti del pd di questa Provincia. Per questi motivi penso sia necessario discutere di queste sfide che ci attendono, pertanto nei prossimi giorni convocheremo la prima direzione provinciale estendendo l’invito anche ai Segretari di circolo che non sono membri della stessa. Per questi motivi vi comunico che la prossima Segreteria provinciale sarà ufficializzata solo ed esclusivamente dopo che avrò incontrato ogni realtà locale e avremo stabilito che strada far percorrere a questa organizzazione. Per gli stessi motivi chiedo a voi Segretari di circolo di programmare laddove non è stato fatto ancora il percorso che compiremo nei prossimi mesi. Abbiamo dalla nostra lo spazio e il tempo ma non dobbiamo sprecarne troppo, spetta a noi tutti il difficile compito di riavvicinare i giovani e anche i meno giovani alla politica. Sta a noi intraprendere una rivoluzione culturale in questa terra e potremmo farlo solo parlando a chi non crede ancora in noi, a chi fino ad oggi ha preferito restar fuori a guardare, a chi critica ma non si adopera. Insomma sta a noi avere la capacità di sognare l’impossibile se vogliamo davvero che l’impossibile accada.”

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