Un successo siglato a suon di numeri: circa 60 concerti, jam session tutte le settimane, e ospiti del calibro degli Avion Travel, Musicanuda (Ferruccio Spinetti e Petra Magoni), Ronnie Cuber, Fabrizio Bosso, Greg Hutchinson, Pietro Condorelli, Raiz & Fausto Mesolella, Peppe Servillo, Nino Buonocore & Nico Di Battista, Maurizio Giammarco Quartet, Emanuele Cisi, Andrea Rea, Benito Gonzalez, Giancarlo Maurino, Bruce Ditmas, Daniele Scannapieco, Tommaso Scannapieco, Antonio Caps, Walter Ricci, Daniele Cordisco, Enzo Anastasio, Gianni D’argenzio, Peppe D’argenzio, Gianni Taglialatela, Mario Tronco, Massimo Moriconi, Mimi’ Ciaramella, Simona De Rosa, Sonamundi, Uanema Orchestra, Underdog & Alfie Ryner. Non sono mancati appuntamenti con scrittori come Tony Laudadio, con attori e cabarettisti come Lucio Pierri e Massimo Carrino, e DJ-set come Iguana the Cooker. “L’associazione culturale FEELIX – spiega Pasquale Iaselli – nacque il 13 maggio 2014 dall’incontro di alcuni amici, appassionati di jazz, che provavano ad organizzare degli incontri per favorire la diffusione della musica jazz a Caserta e, in generale, al Sud. Lo stesso neologismo FEELIX altro non è che la crasi tra FEELING e FELIX, un sentimento vibrante che evoca ritmi afro-americani e una soave – e auspicata – feconda armonia che prelude al ritorno di una “Campania Felix”. Nel primo anno di attività furono organizzati due concerti a Caserta Vecchia, presso il Ristorante “Gli Scacchi”, dove al jazz si mescolava lo slow-food in un intreccio di suoni e sapori. E continuò il successo delle iniziative con il concerto “Tangò” presso il Citylife di Caserta, in un brillante e audace andirivieni altalenante tra tango nuevo e argentino”. Ma l’associazione prende il volo quando decide di rilevare un luogo già noto ad alcuni dei suoi fondatori: il club Day Twenty9, così denominato perché il giorno 29 aprile del 2015 è stato inaugurato con una grande festa dei Sax Maniacs, trio di sax casertano composto da Gianni D’Argenzio, Peppe D’Argenzio e Gianni Taglialatela accompagnati da Ernesto De Fortuna alle percussioni. Ormai da molti artisti, che si sono esibiti al club casertano, il luogo viene definito “un tempio”: acustica perfetta, ambiente sobrio ed elegante, pubblico attento e selezionato, atmosfera cordiale, serena, allegra e ospitale. Insomma la passione traspira da tutti i pori e diventa UN LUOGO.