Va diradandosi il quadro politico in vista delle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno a Marcianise. E c’è aria da resa dei conti. L’assegnazione del simbolo del Partito democratico ai sostenitori di Antonello Velardi ha scatenato un vero e proprio terremoto e determinato la controcandidatura dell’avvocato Dario Abbate, il quale dopo aver chiesto, invano, le primarie è sceso in campo rivendicando una battaglia di libertà e democrazia, anche contro il commissario provinciale dem Franco Mirabelli. In queste ore la coalizione di Abbate è crescita e ci sono ancora tentativi per allargarla a forze di centro e di centrodestra. In campo, poi, c’è Pasquale Guerriero che rappresenterà il movimento 5 Stelle. Tutti attendono la risposta del centrodestra, che a tre giorni dalla presentazione delle liste, è ancora senza un nome. In particolare si attendono le mosse degli Zinzi che nei giorni scorsi avevano anche sondato il terreno per un appoggio a Dario Abbate ma, ad oggi, non si è concretizzato nulla. Ai primi tre candidati già in campo se ne aggiungeranno probabilmente altri civici che si conosceranno nelle prossime ore.

 

 

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