Durante la notte, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, hanno tratto in arresto un pregiudicato 26enne del posto, ritenuto responsabile di evasione dagli arresti domiciliari, furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. I militari della Stazione di Quindici, nel corso dei servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati contro il patrimonio, con particolare riguardo ai furti in genere, notavano un’autovettura percorrere ad alta velocità una delle principali strade del Vallo di Lauro. Si ponevano quindi all’inseguimento per bloccare quel veicolo di forte pericolo pubblico, in considerazione che la strada percorsa costeggia un centro abitato. Dopo poco il conducente dell’auto inseguita, giunto nel territorio di Lauro, improvvisamente perde il controllo del mezzo che, uscito dalla carreggiata, andava a collidere contro una panchina. Verificato lo stato di salute del soggetto, i Carabinieri facevano intervenire sul posto un’ambulanza del servizio 118, con la quale veniva trasportato presso il pronto soccorso. Al medesimo i sanitari riscontravano alcune lesioni dovute a seguito dell’impatto, appurando altresì che versava in un grave stato di ubriachezza. I militari accertavano che il giovane, noto pregiudicato del posto sottoposto al regime degli arresti domiciliari, si era allontanato dalla propria abitazione violando così le prescrizioni della misura restrittiva; si recava quindi nel limitrofo comune di Carbonara di Nola ove asportava un’autovettura parcheggiata sulla pubblica via. Con quell’auto ha girovagato per il Vallo di Lauro finché non terminava il carburante. Quindi, volendo continuare la propria scorribanda notturna, rubava un’altra autovettura parcheggiata nelle vicinanze, fino a quando, intercettato dai Carabinieri, terminava la corsa contro la panchina. Il pregiudicato, dopo gli accertamenti previsti, ricostruita la dinamica dei fatti, è stato dichiarato in stato di arresto, del quale veniva data notizia alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.

 

 

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