Per il 2016 sono ben 265 i progetti di servizio civile pervenuti in Campania, per una richiesta complessiva di 3.542 volontari. Si tratta di un dato significativo a conferma del fatto che nella nostra realtà territoriale, prima in Italia per popolazione giovanile, esiste da tempo una forte aspettativa da parte dei giovani e degli Enti attuatori affinchè venga sostenuto, garantito e promosso il Servizio civile in Campania, nella sua specifica connotazione di opportunità e prospettiva non solo di partecipazione attiva nella difesa della Patria, ma anche di formazione e di crescita sociale. “E’ evidente – afferma l’assessore alle Politiche sociali Lucia Fortini – che l’assegnazione di un esiguo contingente avrebbe disatteso tali aspettative e condizionato un percorso istituzionale che ha consentito alla nostra regione di diventare, in termini di progettualità espressa e numero di volontari ammessi al servizio, una realtà significativa nel sistema del Servizio civile nazionale. La costante presenza ai tavoli nazionali mi ha consentito di porre in evidenza ed ottenere una revisione dei criteri di riparto delle quote del Fondo Nazionale Servizio Civile (FNSC) da destinare alle Regioni, attualmente riconducibili ai criteri utilizzati per il Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS) i quali, tenendo conto anche del dato relativo alla popolazione anziana, penalizzano proprio quelle Regioni con maggiore popolazione giovanile (alla Campania appena il 9.98% che per il 2016 avrebbe consentito l’avvio di soli 1.711 volontari). Il primo risultato ottenuto, con l’assegnazione di quote aggiuntive derivanti dai fondi di altre regioni, ci permette invece di realizzare tutti i 194 progetti ammessi, con il prossimo avvio al servizio di ben 2.514 volontari”. “L’ampliamento della platea dei volontari è un risultato particolarmente importante per la Campania. Le attività di servizio civile, anche alla luce di quanto emerge dal monitoraggio delle esperienze realizzate fino ad oggi – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – riflettono una molteplicità di effetti sociali, professionali e culturali, che si riflettono sui comportamenti e sulla crescita civica dei giovani, sugli utenti dei servizi in cui essi operano e sugli stessi enti di servizio civile.”