Ieri pomeriggio, presso il Circolo Nazionale di piazza Margherita, si è svolto il convegno dal titolo «Patto per Caserta: lo sviluppo della città attraverso la sinergia tra Stato, Regione e Demanio», al quale hanno preso parte, accanto al candidato sindaco di Caserta per la coalizione di centrosinistra, Carlo Marino, il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, e il direttore dell’Agenzia Nazionale del Demanio, Roberto Reggi. Tema principale del convegno è stato il recupero e la valorizzazione dei beni demaniali (anche demanio militare) dismessi e in via di dismissione. «Da questo incontro – ha spiegato Marino – emerge un dato importante: i militari sono un pezzo importante della città. Va costruito un percorso insieme a loro rispetto allo sviluppo della città. Abbiamo grosse risorse in termini di forze armate ma anche di territorio a disposizione delle forze armate. I beni dismessi e da dismettere sono tanti. Noi ci impegniamo a costruire tavolo per la città con tutti i soggetti interessati». Marino ha focalizzato l’attenzione su alcuni interventi giudicati prioritari: «Penso a Piazza Carlo III, che nella mia visione deve tornare ad essere la piazza dei casertani. La Reggia rappresenta il patrimonio enorme che conosciamo e in zona la Regione ha molte proprietà. Piazza Carlo III è stupenda, gli emicicli sono fantastici. Immagino un tavolo per la città con tutti i soggetti interessati alla valorizzazione e al recupero dei beni demaniali, con l’Agenzia del Demanio, il Ministero della Difesa, il Comune, la Reggia, in cui deve partire una visione unitaria, un masterplan, un cronoprogramma degli interventi da realizzare. Se tuteliamo nostra la storia, saremo sempre più innamorati della nostra città, che deve essere normale, moderna, europea. Dobbiamo trasferire fiducia, dare ai giovani speranza nel presente e nel futuro». Il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, ha posto l’attenzione sulla grande opportunità che Caserta ha nella valorizzazione dei beni demaniali: «Ci sono possibilità, a partire dal federalismo demaniale, per consentire ai Comuni di valorizzare i beni di proprietà demaniale. A Caserta questa possibilità deve essere sfruttata. Penso che non vi sia città più importante e responsabile per realizzare un progetto di valorizzazione dei beni demaniali. Caserta è una città che ha sempre saputo utilizzare con intelligenza la sua vocazione militare. Il mondo militare vuole rimanere a Caserta e lo vuole fare con i casertani e nel pieno rispetto delle prerogative e delle esigenze della città». Il direttore dell’Agenzia Nazionale del Demanio, Roberto Reggi, ha ricordato come «con Alfano è attivo da sempre un tavolo sui beni demaniali non più attivi e che vanno valorizzati. Siamo interessati, come amministrazione pubblica, a ridurre le spese per i fitti passivi. Alcuni beni dismessi verranno utilizzati per mettere tutti i servizi pubblici nello stesso luogo. Altro obiettivo – ha aggiunto Reggi – è recuperare degli immobili che altrimenti andrebbero nel degrado. Un esempio in questo senso è l’ospedale militare, che intendiamo valorizzare». Reggi, poi, ha annunciato anche una novità molto importante: «Recupereremo – ha detto – tutto l’emiciclo della Reggia di Caserta. Sono stati stanziati 12 milioni di euro, entro l’anno partiranno i lavori e l’emiciclo sarà destinato all’Archivio di Stato».
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