Due milioni di elettori chiamati alle urne, quattro capoluoghi di provincia (Napoli, Caserta, Benevento e Salerno), 144 comuni al voto di cui alcuni di primaria importanza come Aversa, Capua, Marcianise, Battipaglia, Castellammare di Stabia tra i più popolosi. E’ la mappa del voto amministrativo in Campania. Si vota domani – come nel resto d’Italia – dalle 7 alle 23. La sfida politicamente più importante si gioca a Napoli. Il sindaco uscente, Luigi de Magistris, gioca la carta di un secondo mandato al termine di una campagna elettorale impostata quasi interamante in chiave anti-renziana. Negli ultimi anni i sindaci uscenti (Bassolino prima, Iervolino poi) che hanno chiesto ai napoletani di confermarli a Palazzo San Giacomo ce l’hanno fatta sempre al primo turno (fu cosi’ per Bassolino nel 1997 e per Iervolino nel 2006). Luigi de Magistris punta a fare altrettanto, anche se dovrà fare i conti con la forza delle sue liste a sostegno che potrebbero non garantirgli la maggioranza in Consiglio. A sbarrargli la strada ci proverà per il centrodestra – in una sfida che sa di deja vu – l’imprenditore Gianni Lettieri. Il patron di Atitech si dice fiducioso di poter arrivare al ballottaggio e di potersi giocare li’ le sue cartucce contro de Magistris al quale ha fatto opposizione in Consiglio negli ultimi cinque anni. Il Pd, dopo le tormentate primarie con strascichi polemici lungo tutta la campagna elettorale, schiera la deputata Valeria Valente. Proprio ieri Valente e Antonio Bassolino, sconfitto nelle primarie, hanno siglato la pace con una stretta di mano. Il M5s ha scelto attraverso le Comunarie il suo candidato: si tratta del brianzolo trapiantato a Napoli Matteo Brambilla. Altri sei candidati completano il quadro: cinque sono espressione di liste civiche. Sono: Luigi Mercogliano (Il Popolo della Famiglia); Martina Alboreto (Fratelli del Popolo Italiano); Domenico Esposito (Qualità della vita); Nunzia Amura (Partito Comunista); Paolo Prudente (partito Comunista dei Lavoratori). Il sesto è Marcello Taglialatela, in campo con Fratelli d’Italia-An. A Napoli – nelle 886 sezioni allestite – si vota anche per il rinnovo delle Municipalità. Ben 41 le liste in campo. In Campania si vota anche in altri tre capoluoghi di provincia (Benevento, Salerno, Caserta) e in tanti centri di primaria importanza sparsi in tutta la Regione (tra gli altri Castellammare di Stabia, Marcianise, Aversa e Battipaglia, dove si trovano ben sette dei 14 “impresentabili” della black list della Commissione Parlamentare Antimafia). Spicca il ritorno di Clemente Mastella a Benevento. L’ex Guardasigilli capeggia le liste di Forza Italia e Udc. Dovrà vedersela con il candidato del Pd Raffaele Del Vecchio e con Marianna Farese (M5s). In campo con liste civiche anche Raffaele Tibaldi, Gianfranco Ucci, Federico De Nigris e Vittoria Principe. Sedici le liste che partecipano alla competizione. A Salerno Vincenzo Napoli, successore del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si candida nel segno della continuità. Di contro un centrodestra spaccato. Gli altri nove candidati a sindaco sono: Giuseppe Amodio, Gianpaolo Lambiase, Antonio Iannone, Roberto Celano, Raffaele Adinolfi, Antonio Cammarota, Marco Falvella, Dante Santoro, Gianluigi Cassandra. Complessivamente 23 le liste. Si torna al voto anche a Caserta dopo il commissariamento. La sfida vede in campo Carlo Marino per il Pd opposto all’ex Presidente della Provincia Riccardo Ventre (Fi). Gli altri candidati: Enzo Bove, Francesco Apperti, Luigi Cobianchi, Enrico Trapassi, Aniello Spirito, Gianfausto Iarrobino. In lizza – tra le 22 liste in campo – anche la lista ‘Noi con Salvini’.
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