Il mio obiettivo è di concludere il commissariamento entro il 2017; è un obiettivo al limite della follia perché dobbiamo in tanti campi partire da sottozero ma iniziamo a puntare al governo pieno della sanità campana. Ci sono le condizioni per poterlo fare”. Lo ha detto il presidente delle Regione Campania Vincenzo De Luca, in visita all’ospedale “da Procida” di Salerno. All’incontro hanno partecipato anche il consigliere regionale alla Sanità Enrico Coscioni e il commissario del Ruggi Nicola Cantone. “Noi siamo commissariati – spiega De Luca – perché la sanità è stato il più grande terreno di sviluppo delle clientele politiche e anche di ladrocinio. Nel 2009 siamo stati commissariati perché la Campania aveva 6 miliardi di euro di debiti, con ovvi bilanci in deficit. Siamo stati costretti ad aumentare le tasse con addizionali Irpef e Irap che ancora stiamo pagando per i debiti accumulati nell’arco dei decenni”. Sull’ ospedale spiega: “siamo riusciti a salvare questo ospedale condannato alla chiusura. Siamo riusciti a destinare alla struttura 110 posti letto. Deve diventare il centro di riabilitazione pubblica regionale per eccellenza. Nell’ambito di un più ampio programma generale di riorganizzazione della sanità campana, tra le altre cose, dobbiamo trovare le risorse per realizzare il nuovo ospedale Ruggi di Salerno. Non serve rattopparlo, perché rischia di cadere a pezzi. Servono 200 milioni di euro che dobbiamo trovare”. De Luca, poi, annuncia: “Cominceremo a breve a sistemare gruppi dirigenti nelle strutture ospedaliere e nelle ASL. Ogni dirigente, all’atto della nomina, avrà una scheda con gli obiettivi da raggiungere e sarà verificata mese per mese. Ogni direttore generale avrà un suo programma di cui rispondere altrimenti ci sarà rimozione senza pietà”.