Minacce e violenze per ottenere una casa da destinare ai propri sodali. Con questa accusa quattro uomini ritenuti all’epoca dei fatti affiliati al clan camorristico capeggiato da Alessandro Giannelli (detenuto) e successivamente transitati nell’avverso gruppo criminale diretto da Maria Matilde Nappi (moglie del pregiudicato Massimiliano Esposito) e da Luigi Bitonto, sono stati arrestati a Napoli dai carabinieri della compagnia di Napoli-Bagnoli. I destinatari delle misure restrittive sono ritenuti responsabili dei reati di percosse, violenza privata e minacce, aggravati dalle finalità mafiose, nei confronti di due coniugi residenti in un’abitazione popolare del limitrofo quartiere di Agnano che gli arrestati volevano ottenere al fine di farla occupare abusivamente da altri sodali. I carabinieri hanno eseguito una ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Napoli a seguito delle indagini svolte dalla Dda della procura di Napoli.

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