“Dal Ministero della Salute arriva oggi una doccia fredda per De Luca e le sue nomine in sanità: profili di illegittimità costituzionale per la sua legge che lo ha proclamato padrone assoluto della scelta dei direttori generali”. Sono le dure parole di Vincenzo Viglione e Valeria Ciarambino, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e membri della Commissione Sanità. “Avevamo provato con ogni mezzo – sottolineano – a bloccare quella legge scandalosa, che riporta la Campania alla spartizione politica delle poltrone in sanità, senza nessun criterio di trasparenza e di merito”. “Lo abbiamo denunciato in Commissione e in Consiglio, scrivendo persino al Presidente della Repubblica – aggiungono – Una legge che va contro l’orientamento normativo nazionale che, pur se con grossi limiti, introduce un minimo filtro allo strapotere della politica nella scelta di chi dovrà gestire la salute dei cittadini”. “La nostra battaglia è arrivata fino in Parlamento con un’interrogazione del Movimento – proseguono – Proprio quando arrivano le prime nomine fatte da De Luca in campo sanitario, arriva la risposta che immaginavano: il Ministero della Salute ha ravvisato profili di illegittimità costituzionale nella legge di De Luca. È una prima conferma delle nostre denunce”. “Ora spetta al Consiglio dei Ministri valutare se impugnarla – concludono Ciarambino e Viglione – La nostra Regione e la salute della nostra gente sono in mano a incompetenti in malafede”.

 

 

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