Nella giornata odierna, militari della Guardia di Finanza di Capua, a conclusione di articolate indagini dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dell’intero polo fieristico “A1 EXPO” di Pastorano , per violazioni alla vigente normativa in materia edilizia. Il predetto complesso immobiliare, uno tra i principali centri espositivi del Centro-Sud Italia, è stato inaugurato nel 2012 ed è in grado di accogliere eventi di rilievo nazionale ed internazionale, attesa anche la sua collocazione strategica in prossimità dell’uscita autostradale Al di Capua. L’attività di indagine, eseguita anche con l’ausilio di un consulente nominato dall’Autorità Giudiziaria, ha consentito di accertare, attraverso il minuzioso esame dell’ingente carteggio acquisito, numerosi abusi in materia edilizia e sulla sicurezza. In particolare, i militari della Guardia di Finanza hanno constatato che la struttura, sorta sull’ex opifìcio denominato “Vavid”, ha subito nel corso degli anni un cambio di destinazione da ex fabbrica in polo fieristico dell’estensione di oltre 50 mila mq., mediante l’esecuzione di lavori di adeguamento in totale difformità rispetto a quelli consentiti e, in alcuni casi, in totale assenza delle previste autorizzazioni edificatorie. La variazione di destinazione dell’immobile avrebbe dovuto comportare, oltre ad una regolarizzazione formale, anche importanti interventi strutturali sugli edifici in uso, con particolare riguardo agli spazi adibiti a parcheggio, risultati accatastati quali “unità collabenti” e, cioè, unità immobiliari che, prese nello stato in cui si trovano, non sono in grado di produrre reddito (unità immobiliari fatiscenti, ruderi, unità immobiliari demolite parzialmente, con il tetto crollato, ecc.). Ciò a discapito della sicurezza e dell’incolumità dei visitatori, stimati in oltre 40.000 per ogni singolo evento. E’ stato inoltre accertato che la “Catras S.r.l.”, società che gestisce la struttura, ha organizzato, nel tempo, numerosi eventi fieristici ottenendo le previste autorizzazioni dagli organi competenti non conformi ai dettati normativi.

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