Fischi “virtuali” per Higuain, ma nessuna contestazione per Aurelio De Laurentiis che se ne sta, però, prudentemente in tribuna, accanto al sindaco de Magistris, a osservare la festa per i 90 anni del Napoli e il successo degli azzurri per 3-0 contro il Nizza. Una festa in cui vince il passato, con gli applausi al video con Maradona (“Higuain è andato via, faccia del suo meglio altrove. La sua storia con il Napoli è finita, quella con Maradona non finirà mai”, il suo messaggio), Lavezzi e Cavani. Ma la doppietta del Pipita alla Juventus in Supercoppa italiana e la sua rovesciata del record di 36 gol vengono sepolti dai fischi dei circa 25.000 tifosi del San Paolo. Uno stadio riempito a metà grazie ai biglietti omaggio per i distinti distribuiti nella giornata di oggi, quando la prevendita di circa 8.000 tagliandi preannunciava una celebrazione semideserta: i tifosi sono accorsi a fare lunghe file sotto il sole d’agosto e non sono mancate le proteste. Durante la gara, invece, Higuain è stato snobbato dai tifosi che hanno fatto pensare al Pipita solo con il classico coro “Chi non salta è bianconero” e sono pronti a voltare pagina. Il futuro, però, resta incertissimo: alla presentazione della squadra manca Higuain e ci sono tre volti nuovi, Tonelli, Giaccherini e il polacco Mililk, ufficializzato in serata da De Laurentiis, in attesa che si chiuda la trattativa per un altro polacco, Zielinski, vicinissimo agli azzurri. Manca il colpo che possa far tornare l’entusiasmo e che il patron azzurro sta provando a mettere a segno nell’ultimo mese di mercato. A dare una spinta all’orgoglio dei tifosi, la festa del compleanno azzurro, con l’orchestra del San Carlo che ha suonato anche la Marsigliese, in onore del Nizza e della Francia colpita dall’attentato di pochi giorni fa proprio sul lungomare nizzardo. In tribuna, ma senza passerella in campo, alcuni idoli della storia azzurra, da Damiani a Bagni e Bruscolotti. In campo, Sarri punta su Rafael in porta, dietro a Hysaj, Koulibaly, Albiol e Ghoulam. A centrocampo agisce Valdifiori al centro con Lopez e Hamsik esterni, mentre davanti Callejon e Mertens formano il tridente con Gabbiadini. Out Insigne, in tribuna per un affaticamento muscolare. Il Napoli parte lento ma trova il gol alla prima azione offensiva: punizione di Valdifiori e testa vincente di Koulibaly. Il ritmo del Napoli è lento, il Nizza è più avanti nella preparazione, ma gli azzurri sfruttano al meglio le lacune della difesa francese in cui al 25′ trova un varco Mertens che fa 2-0 al termine di uno slalom personale. Passano due minuti e Lopez su una ribattuta da calcio d’angolo tira, palla deviata da Koulibaly che firma la sua doppietta, chiudendo il primo tempo sul 3-0. Nella ripresa Sarri manda dentro Jorginho, Allan, Maggio, Chiriches e Strinic, poi inizia il valzer dei cambi con il risultato che non cambia. E negli ultimi 20′ c’è spazio anche per un applauditissimo Roberto Insigne.

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