Congresso provinciale entro la fine dell’anno. Per riconsegnare il Pd nelle mani di una classe dirigente giovane. In altre parole, il commissario Franco Mirabelli tolga il disturbo. Si faccia da parte per dare spazio ai democratici casertani da quasi un anno senza segretario provinciale. Ai microfoni di Campania Notizie, Nicola Caputo indica la strada per fare uscire il Pd dalla sabbie mobili di un commissariamento che non ha consentito nessun cambio di passo al partito. Nessuna svolta. “Subito dopo il referendum – afferma il deputato europeo – bisogna celebrare il congresso. Al massimo si può attendere fino a gennaio dell’anno prossimo, ma poi è necessario che i militanti dem si rimbocchino le maniche per aprire una nuova fase”. L’europarlamentare sottolinea che si tratta di un percorso condiviso da tutti. In realtà Mirabelli non sembra per nulla propenso a mollare il timone del Pd casertano. Il suo obiettivo è incassare un posto da capolista in uno dei collegi di Terra di Lavoro qualora l’Italicum non fosse modificato. Rispetto al rilancio del partito Caputo auspica il “superamento delle diatribe interne e la condivisione da parte di tutti di un progetto politico basato sui contenuti e non sulle poltrone”. E in vista del congresso (Mirabelli permettendo) avverte. “Mi auguro che non ci sarà la corsa alle tessere”.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A NICOLA CAPUTO