Tre uomini che avevano inscenato una furibonda zuffa in periferia di Avellino, sono state identificate e denunciate dai Carabinieri Nucleo Operativo e Radiomobile. Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino quotidianamente impiegati nella capillare attività di controllo del territorio tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Questa volta a finire nei guai sono tre irpini, di età compresa tra i 50 ed 80 anni, ritenuti responsabili di aver dato luogo ad una rissa. La contesa, che ha visto contrapporre genitore e figlio ad una terza persona, sarebbe verosimilmente scaturita da un presunto debito che quest’ultima aveva nei confronti dei due. Infatti il 50enne, insieme al padre, si era recato dal suo datore di lavoro per chiedergli la somma dovuta per il lavoro prestato qualche mese precedente. E a seguito del diniego ricevuto scaturiva la violenta lite placata solo all’arrivo dei Carabinieri, tempestivamente intervenuti a seguito di segnalazione al “112”. Bastava un attimo ai militari in servizio presso la Centrale Operativa a comprendere che dietro quella animosa telefonata si celava una seria emergenza, motivo per il quale veniva disposto in tempo reale l’invio di un’autoradio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Avellino, già in servizio in quell’area, che piombava sul posto. I tre soggetti insanguinati venivano quindi condotti presso il pronto soccorso per le cure mediche e successivamente accompagnati in Caserma per accertamenti all’esito dei quali è scattata a loro carico la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dr. Rosario Cantelmo.

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